“The Pope App”, un’applicazione per smartphone e tablet che riunisce tutti i media del Vaticano è stata presentata ieri al Santo Padre Francesco dal presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, mons. Claudio Maria Celli, accompagnato dal suo collaboratore Thaddeus Jones.

L'applicazione è giunta alla sua seconda edizione, che, pur mantenendo le stesse funzioni, si presenta più accessibile, più chiara, più gestibile, rispetto alla prima scaricata sui telefoni e tablet di oltre 400 mila persone. Tra le novità l'opzione dei "favoriti", ovvero la possibilità per l'utente di scegliere alcuni testi da salvare come 'preferiti' e poterli condividere con altri. 

"E’ una applicazione che permette al Papa di avvicinare uomini e donne di oggi, di essere loro vicino con i suoi messaggi, con i suoi interventi, con le sue meditazioni", spiega mons. Celli ai microfoni di Radio Vaticana. "E questo riteniamo che sia un momento privilegiato - prosegue -: uomini e donne di oggi, alle volte anche lontani dalla Chiesa o alle volte anche appartenenti ad altre religioni, hanno trovato in Papa Francesco un amico, che è accanto a loro, che dice cose autentiche, che sa parlare al cuore degli uomini e delle donne di oggi, che sa percepire la loro stanchezza e a volte la difficoltà del vivere e sa dare una parola di amicizia, di amore".

Con "The Pope App", quindi, conclude il presule, "possiamo far sì che in ogni momento l’uomo e la donna di oggi possano avere a disposizione sul proprio cellulare o sul proprio tablet le meditazioni, le parole del Papa, i suoi gesti…".