"Siamo chiamati a diventare ristoro e conforto per i fratelli"

All’Angelus, il Papa ricorda che l’invito di Cristo, “Venite a me, voi tutti”, è rivolto ad ognuno di noi, specie ai sofferenti e ai bisognosi sfiniti dal peso della indifferenza umana

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La riflessione del Pontefice ha preso spunto dal Vangelo di Matteo, in cui si racconta dell’invito che Gesù fa a tanta gente semplice: poveri, malati, peccatori, emarginati… “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro”, dice loro Cristo.

Il Vescovo di Roma ha spiegato che Gesù “cercava le folle stanche e sfinite come pecore senza pastore”, e le cercava “per annunciare loro il Regno di Dio e per guarire molti nel corpo e nello spirito”. Gesù prometteva loro sollievo e ristoro e la gente lo rincorreva perché le sue parole davano speranza!

L’invito di Gesù si estende fino ai nostri giorni – afferma il Papa – per raggiungere tanti fratelli e sorelle “oppressi da condizioni di vita precarie, da situazioni esistenziali difficili e a volte prive di validi punti di riferimento”.

“Nei Paesi più poveri – ha precisato il Pontefice -, ma anche nelle periferie dei Paesi più ricchi, si trovano tante persone stanche e sfinite sotto il peso insopportabile dell’abbandono e dell’indifferenza. L’indifferenza: quanto male fa ai bisognosi l’indifferenza umana!” “Ma il peggio – ha rilevato il Papa – è l’indifferenza dei cristiani!”

Un pensiero particolare Francesco lo ha poi rivolto ai tanti uomini e donne “provati dall’indigenza, ma anche dall’insoddisfazione della vita e dalla frustrazione”. E poi ai “tanti” che sono costretti ad emigrare dalla loro Patria, mettendo a repentaglio la propria vita.

A questo proposito il Santo Padre ha parlato dei “molti” che ogni giorno sopportano il peso di “un sistema economico che sfrutta l’uomo”, un “giogo” insopportabile. A tutti questi, ed anche “a coloro che possiedono tutto, ma il cui cuore è vuoto e senza Dio”, Gesù ancora oggi ribadisce il suo invito: “Venite a me, voi tutti”. “L’invito di Gesù è per tutti – ha insistito Papa Bergoglio – Ma in modo speciale per questi che soffrono di più”.

“Una volta ricevuto il ristoro e il conforto di Cristo – ha aggiunto -, siamo chiamati a nostra volta a diventare ristoro e conforto per i fratelli, con atteggiamento mite e umile, ad imitazione del Maestro”.

Prima di invocare Maria, Papa Francesco ha concluso dicendo: “La mitezza e l’umiltà del cuore ci aiutano non solo a farci carico del peso degli altri, ma anche a non pesare su di loro con le nostre vedute personali, i nostri giudizi, le nostre critiche o la nostra indifferenza.”

Dopo la preghiera dell’Angelus, il Papa ha salutato le decine di migliaia di pellegrini presenti in piazza san Pietro. Un saluto particolare è andato ai fedeli della parrocchia di Salzano e della diocesi di Treviso, dove fu parroco Don Giuseppe Sarto, poi diventato Papa Pio X e proclamato Santo, del quale ricorre il centenario della morte.

Il Pontefice ha rivolto un saluto particolarmente affettuoso per “la brava gente del Molise, che ieri mi ha accolto nella loro bella terra e anche nel loro cuore. E’ stata un’accoglienza calda, calorosa – ha detto – non la dimenticherò mai! Grazie tante”.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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