Proprio oggi, assistevo alla raccolta contemporanea delle cipolle, ormai mature, e nell’aiuola vicina, delle melanzane dal caratteristico lucido marroncino. Frequente la scena in cui Franco snoda dal grande rocchetto una gomma lunga, la aggancia alla fontanella al centro dell’orto e percorre le varie aiuole irrorandole con un generoso spruzzo d’acqua.
Poi, con la stessa acqua, dà da bere alle melanzane e ai pomodori.
E’ abituale il gesto, ma anche straordinario, se penso che la stessa acqua disseta ed annaffia mille varie e diverse pianticelle.
L’acqua irrora il gambo informe delle cipolle, le nutre e le fa crescere fino a maturazione; nella vicina aiuola delle melanzane, la stessa acqua, a contatto con la radice, le matura fino alla raccolta.
La stessa acqua, data alle svariate qualità di fiori… non solo li nutre, ma anche ne ravviva i colori rispettandone la gamma infinita di sfumature, ne evidenzia la specifica vocazione nella varietà di ogni pianticella.
Miliardi di uomini sulla terra, centinaia di carismi nella chiesa…tutti sono abbeverati nutriti dallo stesso Spirito che li fa crescere e ne evidenzia le sfumature secondo la caratteristica della vocazione propria. Ciascuno diventa se stesso.
Uno è lo Spirito, ma molteplici le sue espressioni nella varietà delle vocazioni. Lo stesso Spirito esprime l’armonia nella varietà dei colori e canta l’unità della diversità nel Giardino della Chiesa.
Ciao da p. Andrea
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