«L'obiezione di coscienza va garantita»

Al via la petizione di Generazione Voglio Vivere rivolta al presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici

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«Intendiamo attirare l’attenzione su un tema importantissimo e, al contempo, chiediamo una risposta inequivocabile in merito al non mutamento della definizione di obiezione di coscienza nel nuovo codice deontologico». Così Samuele Maniscalco, portavoce di Generazione Voglio Vivere, presenta “Siamo tutti obiettori”, petizione online rivolta ad Amedeo Bianco, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri (FNMCeO) che in un’intervista ha parlato della possibilità che la bozza finale delle nuove regole deontologiche possa essere approvata entro questa primavera. 

Sin dalla fine dell’anno scorso la querelle sulle possibili modifiche al nuovo codice deontologico dei medici ha provocato un acceso dibattito dentro e fuori il mondo sanitario. «Il rischio – spiega Maniscalco – è che l’attuale bozza comprima il diritto all’obiezione di coscienza dei medici, che non avrebbero alternativa se non piegarsi a una scelta immorale; pena, in caso contrario, la radiazione dall’albo professionale».

Generazione Voglio Vivere si è subito attivata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul reale pericolo che l’obiezione di coscienza possa risultare fortemente indebolita nella nuova versione del Codice e al presidente Bianco chiede di «prendere tutte le misure necessarie affinché venga tutelata la libertà morale dei medici».

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Per chi desidera aderire alla petizione, ecco il link: www.siamotuttiobiettori.it.

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ZENIT Staff

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