Il giorno 11 aprile 2014, alle 11, nella sala del C.I.A.M in Vaticano avrà luogo la conferenza stampa di presentazione ufficiale della canzone “Amico Papa” dell’artista pisano Franco Nocchi.
Il brano è dedicato al Santo Padre: è infatti possibile ascoltare, insieme al testo cantato, alcuni estratti audio tratti dai più noti discorsi pubblici di Papa Francesco. La voce del Santo Padre è utilizzata con l’approvazione, oltre che il plauso e la piena collaborazione, della Libreria Editrice Vaticana, di Radio Vaticana, della testata giornalistica on-line Tg Vaticano.it e dell’Osservatore Romano. Quest’ultimo ha dato anche l’approvazione all’inserimento di una delle più belle foto del Santo Padre all’interno del Cd-Book.L’iniziativa vede anche la collaborazione di Propaganda Fide.
La canzone è parte di un progetto che ha uno scopo interamente benefico: tutto il ricavato della pubblicazione, curata dalla Halidon, nota casa di distribuzione con sede a Milano, verrà infatti devoluto all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che lo utilizzerà per sostenere il proprio reparto di Onco-ematologia.
Franco Nocchi, 51 anni, docente di “Psico-Pedagogia dei Gruppi”, di “Medicina Tradizionale Cinese” e di “Teoria e Tecnica delle Arti Marziali” dell’Università di Pisa, è un compositore poliedrico e pianista. Le sue composizioni sono quasi sempre orientate a dare vita a progetti in favore delle fasce deboli dell’umanità. Nel 2012 i suoi concerti hanno avuto l’obiettivo di offrire un contributo di solidarietà verso il popolo africano (Tour “Tai Chi Blues for Africa”) e nel 2013, con la pubblicazione del secondo cd “Abbracciare l’Impermanenza”, verso il popolo tibetano (Tour “Tai Chi blues for Tibet”).
E poiché la solidarietà si persegue, oltre che con l’aiuto economico, anche e soprattutto con l’informazione e la sensibilizzazione, dopo i 2 cd sopracitati Franco Nocchi ha prodotto e pubblicizzato il singolo “Il Volo dell’Anima”, un brano (accompagnato dal relativo videoclip) finalizzato a lanciare un messaggio sociale ben preciso: compito principale di ognuno di noi dovrebbe essere quello di aiutare gli altri, soprattutto i più deboli ed i meno fortunati ma, se proprio non riusciamo o non vogliamo essere d’aiuto, è necessario evitare di danneggiare e di essere ostacolo al prossimo, perseguendo un comportamento rispettoso e gentile nei confronti dell’alterità, in qualunque forma essa si presenti.