I vescovi scandinavi: "Chiediamo pieno rispetto per la sovranità dell'Ucraina"

Conclusi i lavori della Plenaria di primavera degli otto presuli a Lund, in Svezia. La commemorazione della visita di Wojtyla nel 1989 e l’Ucraina al centro dei lavori

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Basta usare le armi. E’ l’appello dei vescovi membri della Conferenza episcopale dei Paesi scandinavi, riuniti in Svezia per i lavori della Plenaria di primavera, conclusi ieri. In una dichiarazione, gli otto presuli rivolgono il loro pensiero all’Ucraina esortando “tutte le parti coinvolte a rispettare pienamente la sovranità” del Paese e “a lavorare per rinunciare a qualsiasi intenzione di usare la forza militare”. “Oggi non esiste più argomentazione morale per l’uso della violenza nel proteggere la giustizia e le libertà civili”, aggiungono i vescovi e chiedono “con forza a tutti di astenersi da minacce e azioni contro le minoranze religiose o etniche”.

La Plenaria ha preso il via a Lund, in Svezia, lo scorso 21 marzo, sul tema “Chiesa e mass media”. Ad inaugurare l’incontro una Solenne Messa presieduta dal cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei cristiani, durante la quale i presuli hanno consacrato i loro popoli al Cuore Immacolato di Maria.

“Si tratta di un rinnovamento della consacrazione compiuta da Papa Giovanni Paolo II 25 anni fa, quando ha visitato la regione nordica”, hanno scritto i vescovi sul sito ufficiale della Conferenza Episcopale per spiegare il motivo dell’atto di affidamento.

La visita del Pontefice polacco nel 1989 in Svezia, dedicata al tema “Annunciare il Vangelo a ogni creatura”, è stata infatti uno dei temi cardine della Plenaria di primavera. Insieme anche alla situazione dell’Ucraina e al dialogo con le altre religioni.

Come riferisce un comunicato, il cardinale Koch e gli otto vescovi sono stati poi ospiti del vescovo eletto luterano di Lund e Uppsala, Antje Jackelén, con cui hanno concelebrato i vespri solenni e “hanno discusso delle iniziative per il giubileo della riforma del 2017 e altri temi d’interesse comune”. Nell’ambito delle riunioni è stato deciso, inoltre, che sarà il vescovo Anders Arborelius di Stoccolma il rappresentante delle diocesi nordiche al Sinodo straordinario di ottobre. 

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ZENIT Staff

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