Dare compimento

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

La liturgia fa perno, sia nella prima lettura come nel Vangelo, sulle norme, sulle istruzioni, sui comandi. Cristo propone non l’abolizione delle leggi, non la loro negazione, ma il superamento delle leggi nella sua presenza che è pieno compimento. 

Meditazione

Mettere in pratica i comandamenti, secondo il Deuteronomio, consente di arrivare alla terra promessa cioè al compimento della grande promessa di Dio al suo popolo. Le norme che guidano la vita, infatti, indicano la caratteristica fondamentale che differenzia il popolo di Dio dagli altri popoli. Sono queste norme che, se praticate, conducono alla beatitudine adombrata dall’idea della terra promessa. Nel brano del Vangelo di Matteo, Gesù riprende il tema della legge e delle norme, ma per indicare l’assoluta novità della sua presenza e di ciò che egli ha iniziato e rende permanente nel mondo. Non l’abolizione delle leggi, non la loro negazione, ma il superamento delle leggi nella sua presenza, cioè il loro pieno compimento. Così, nel rapporto fra la sua presenza e l’Antico Testamento, il Signore Gesù Cristo compie due operazioni straordinarie. Da una parte rivaluta potentemente il cammino dell’antico popolo di Israele, che diventa fondamentale pedagogia all’incontro con Lui, ma dall’altra ne sancisce il definitivo superamento. Non la legge, ma colui che compie la legge ci guida alla liberazione. La legge in sé non è sufficiente se non la si contempla in colui che, nel diventare compagno di viaggio della nostra vita, nel suo diventare maestro della nostra umanità e misericordiosa presenza, ci riscatta da ogni difficoltà e ogni orrore. Gesù Cristo realizza pienamente il compimento della legge e in questo le toglie il valore di essere la strada necessaria per la salvezza, ma d’altra parte la costituisce, in quell’inesorabile valore che ha, come aiuto a vivere il rapporto con Cristo, come aiuto a dare compimento all’amore verso il Signore nell’impegno di carità verso i fratelli. La legge non salva, ma esprime la salvezza; la legge non compie il cammino della vita umana che è compiuto dalla fede, ma la fede compie e supera la legge, e per certi aspetti questa fede si esprime nel rispetto rigoroso di quella legge che è un riverbero del volto e della presenza di Dio. 

Preghiera

Le tue leggi, o Padre, «sono la nostra saggezza e la nostra intelligenza agli occhi dei popoli» (Dt 4,6). Con la venuta del tuo unigenito Figlio, compimento della legge, abbiamo ricevuto la luce del Verbo Eterno. Donaci di annunciare con gioia e perseveranza Gesù, perché «chi osserverà la sua parola e la insegnerà sarà considerato grande nel Regno dei cieli» (Mt 5,19b). Amen. 

Agire

Per non dimenticare le buone norme di vita cristiana, quelle che mi condurranno alla vita eterna, rileggo il brano della consegna dei Dieci Comandamenti (Dt 5,6-22). 

Meditazione del giorno a cura di monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti  info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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