Per aprire la porta di casa occorre, prima di tutto, avere e usare la chiave.
Per entrare nella propria stanza, di notte, prima di tutto, bisogna accendere la luce….
Per cuocere i fagioli ci vuole, prima di tutto, l’acqua bollente.
Il vetro non può essere lavorato se, prima di tutto, non lo si immerge nel forno alla temperatura richiesta.
Il cristiano non può entrare in chiesa, né può pregare se, prima di tutto, non ha perdonato: è Gesù stesso che lo invita, prima di tutto, ad “accordarsi con suo fratello”, è la porta d’entrata nel cuore di Dio.
Quel prima di tutto ricordato da Gesù è la condizione indispensabile, l’unica che rende possibile fare o non fare qualcosa.
Un giorno fui chiamato da due sposi, miei amici: “Venga a trovarci… Ci aiuterà a risolvere un problema in famiglia”. Il problema era racchiuso in queste domande: “Chi comanda in casa? Chi è il capo-famiglia? Cosa dice il vangelo?”
“Io verrò a casa vostra – risposi – se l’entrata è spalancata, se mi dimostrate che vi volete bene…; il resto si potrà vedere e considerare e risolvere facilmente”.
La Carità è l’entrata.
Ciao da p. Andrea
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