Lettura
L’annunciazione è l’inizio della salvezza. Le parole immortali del Vangelo di Luca, nella splendida descrizione dell’incontro fra Gabriele e la Vergine Maria, hanno fissato gli umili inizi della nostra salvezza, su cui l’arte di tutti i secoli ha sostato producendo alcune fra le opere più grandi che il cuore e lo spirito umano hanno generato.
Meditazione
Un annunzio ad una donna d’Israele, una ragazza di circa quindici anni, che affrontava la vita abbandonandosi totalmente al mistero di Dio. Questa vita umile viene improvvisamente sconvolta da un annunzio indicibile: diventare la madre del Messia, del Figlio di Dio, mettere al mondo colui che del mondo è creatore, che guida e sostiene la realtà e l’universo. A questa umiltà fa seguito l’accettazione. Infatti, anche la domanda: «Come è possibile questo, poiché non conosco uomo?», come ci ha insegnato sant’Agostino, non è una domanda scettica, ma una domanda che vuol capire e penetrare, per quel che è possibile, in questo mistero al quale comunque si dà tutta: «Ecco la serva del Signore avvenga di me secondo la tua parola». La Madonna non ha messo condizioni a Dio e ha accettato questa presenza dirompente aprendo la sua esistenza a Cristo, che ha seguito dal momento del suo concepimento fino alla condivisione della sua gloria. Il cristianesimo è una grandezza assoluta, inconcepibile, inimmaginabile che però accade se ospitato da un cuore umile, da un cuore che non pretende di porre condizioni al mistero ma si lascia travolgere da esso e lo segue incondizionatamente. Come l’annunciazione ha aperto nella vita di Maria la straordinaria avventura della sua divina maternità, così per analogia forte, diventa l’inizio di ogni vocazione cristiana. La vocazione cristiana ripropone l’incontro col mistero trascendente di Dio che si fa presente nell’incontro con Gesù Cristo, e tale incontro chiede di seguirlo senza condizioni, mettendo la nostra esistenza, giorno dopo giorno, dietro di Lui. La nostra vita è un cammino faticoso, contorto, segnato molte volte dalle contraddizioni e dalla necessità di riprendere continuamente la direzione giusta, ma è anche un cammino che porta inesorabilmente verso la partecipazione alla beatitudine eterna con il Signore, anticipata e profetizzata dal cambiamento della nostra stessa vita storica, della nostra vita quotidiana.
Preghiera
Signore, fa’ che anche noi possiamo pronunciare le parole di Maria: «Ecco la serva del Signore: avvenga di me secondo la tua parola» (Lc 1,38). Donaci, o Signore, che il nostro sì sia silenzioso, profondo e totale come quello della Madre del Signore. Amen.
Agire
Come Maria voglio accogliere nella mia vita il progetto di salvezza di Dio: abbandono i desideri non conformi alla volontà di Dio e mi lascio guidare dall’amore per Dio e per i fratelli.
Meditazione del giorno a cura di monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it