Tra calunnia e diffamazione la disinformazione è peggio!

Nell’incontro con l’Associazione “Corallo”, papa Francesco invita a non cedere al “clericalismo”

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Lo ha detto stamane papa Francesco ricevendo in udienza nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, i Membri dell’Associazione “Corallo”, network di emittenti locali di ispirazione cattolica presenti in tutte le regioni italiane.

L’associazione “Corallo” (Coordinamento Radiotelevisioni libere locali) è presieduta da Luigi Bardelli e conta su 212 radio e 69 televisioni in tutte le regioni italiane.

E’ in stretto rapporto con l’Ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana ed ha uno stretto rapporto con le emittenti televisive e radiofoniche satellitari della Sat 2000 e Blusat, con l’agenzia di stampa SIR e con la FISC (Federazione Italiana Settimanali Cattolici).

Il Pontefice ha spiegato che il lavoro dei giornalisti cattolici deve svolgersi sulla strada della verità, della bontà e della bellezza. 

Ma, bisogna stare attenti – ha sottolineato – che la ricerca della verità non vi faccia diventare “un intellettuale senza intelligenza”.

La ricerca della bontà, non vi faccia diventare un “eticista senza bontà”.

E la ricerca della bellezza non vi spinga a “cercare i cosmetici per fare una bellezza artificiale che non esiste”.

Il Vescovo di Roma ha quindi precisato che non esistono i media grandi, e quelli più piccoli (…) perché “nella Chiesa non c’è né grande né piccolo: ognuno ha la sua funzione”.

“Tutti siamo membri – ha aggiunto il Pontefice – e armonizzati per la vocazione di servizio nella Chiesa. Nessuno deve sentirsi piccolo, troppo piccolo rispetto ad un altro troppo grande. Tutti piccoli davanti a Dio, nell’umiltà cristiana, ma tutti abbiamo una funzione. Tutti!”.

Il papa ha posto la domanda “chi è più importante nella Chiesa? Il Papa o quella vecchietta che tutti i giorni prega il Rosario per la Chiesa?”

Ed ha risposto “Che lo dica Dio: io non posso dirlo” ma “è importante: cercare l’unità, e non andare per la logica che il pesce grande ingoia il piccolo”.

Secondo papa Francesco, uno dei mali della Chiesa è il “clericalismo”.

Si tratta di “un male complice” – ha sostenuto – perché “ai preti piace la tentazione di clericalizzare i laici, ma tanti laici, in ginocchio, chiedono di essere clericalizzati” ed  ha aggiunto – “Dobbiamo vincere questa tentazione”.

Ha raccontato il Pontefice che quando era ancora arcivescovo, c’erano sacerdoti che dicevano “nella mia parrocchia, ho un laico bravissimo. Eminenza, perché non lo facciamo diacono?”.

Per papa Francesco “Non bisogna clericalizzare. E’ un buon laico? Che continui così e che cresca così. (…) la funzione del laico non può farla il prete, e lo Spirito Santo è libero: alcune volte ispira il prete a fare una cosa, altre volte ispira il laico. (…) il clericalismo impedisce la crescita del laico”.

Parlando dei peccati dei media il Vescovo di Roma  ha ribadito che “la calunnia è peccato mortale, ma si può chiarire e arrivare a conoscere che quella è una calunnia. La diffamazione è peccato mortale, è un’ingiustizia, perché questa persona ha fatto quella cosa in quel tempo, poi si è pentita, ha cambiato vita”.

“Ma la disinformazione – ha concluso – è dire la metà delle cose, quelle che sono per me più convenienti, e non dire l’altra metà. E così, quello che vede la tv o quello che sente la radio non può fare un giudizio perfetto, perché non ha gli elementi e non glieli danno. Da questi tre peccati, per favore, fuggite. Disinformazione, calunnia e diffamazione”. 

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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