Novelli sposi posano per una "selfie" con il Papa

I messicani Marco Antonio Lome e Zaira Venegas testimoniano la toccante semplicità e l’umiltà del Pontefice

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Non è un segreto: papa Francesco è un fenomeno della Rete. Dalle citazioni agli Internet memes, la comunità online segue e condivide tutto quello che il Santo Padre fa e dice.

Quindi, quando il Supremo Pontefice della Chiesa Cattolica scatta una selfie – ovvero un autoritratto con la fotocamera del cellulare – possiamo stare sicuri che diventerà una moda contagiosa. La più celebre è stata scattata lo scorso anno, quando un gruppo di giovani della diocesi di Piacenza hanno posato per una selfie con il Santo Padre nella basilica di San Pietro.

In quel momento, però, Marco Antonio Lome e sua moglie Zaira Venegas ignoravano che presto avrebbero avuto anche loro, la propria selfie con il Papa. Come molti novelli sposi, Lome e Venegas sono venuti a Roma, poco dopo il loro matrimonio, per ricevere la benedizione papale. Come da tradizione, alla fine di ogni Udienza Generale, il Santo Padre saluta individualmente le coppie.

Descrivendo il suo incontro come “molto emozionante”, Lome ha detto di aver avuto tante cose da dire al Papa ma la sua emozione era così forte che gliel’ha impedito.

“Sono stato molto felice e, allo stesso tempo, ho provato ammirazione per la semplicità e la gioia che il Papa trasmette”, ha raccontato Lome a ZENIT. “Non ci sono parole per descrivere quello che abbiamo vissuto, solo stando lì puoi vederlo e percepirlo. Trovarsi vicino al Vicario di Cristo, non ha nulla a che vedere con quello che i media descrivono, ma è piuttosto un incontro con ‘qualcuno’ molto vicino, molto paterno, molto umile e che si preoccupa di noi”.

Lome, che è originario di Guadalajara, in Messico, è direttore dell’Istituto per la Famiglia e il Matrimonio, “Giovanni Paolo II”, che, come lui stesso ha ricordato, ha la funzione di “promuovere una vera cultura della famiglia”.

Dopo aver mostrato al Papa, una foto degli allievi dell’Istituto, la moglie di Lome, Zaira ha chiesto di potergli dare un abbraccio per la Festa del Papà, ovvero di San Giuseppe. “Ha detto di sì e lo abbiamo abbracciato – ha raccontato Lome -. Ci ha dato la benedizione e ci ha detto di pregare per lui”.

Tirando fuori tutto il coraggio possibile, Lome ha poi chiesto al Santo Padre se voleva scattarsi una foto con lui e sua moglie. “Mi hanno già fatto molte foto, ma se ti va, scattiamola”, ha detto il Papa, secondo quando raccontato dal pellegrino messicano.

Lome ha detto che la sua esperienza di incontro con il Santo Padre rappresenta un impegno con un testimone personale della sua fede e anche del suo matrimonio, oltre che una chiamata a pregare per papa Francesco e per tutti coloro che lavorano come “pastori della Chiesa”.

“La testimonianza che il Papa ci ha dato è stata di semplicità, tenerezza e gioia”, ha detto Lome. “Lui ha detto a se stesso: sii il volto della misericordia di Dio. Oggi è così importante dare non solo una coerente testimonianza cattolica ma anche di gioia cattolica: gioia per Cristo, gioia per il Vangelo, per la Chiesa. In questo modo viviamo ed esprimiamo l’universalità della Chiesa”.

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Junno Arocho Esteves

Newark, New Jersey, USA Bachelor of Science degree in Diplomacy and International Relations.

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