Dopo la Crimea, anche i Paesi del nord Europa consacrano i loro popoli al Cuore Immacolato di Maria. Il solenne atto – riferisce l’agenzia Sir – verrà compiuto dai sette vescovi cattolici delle regioni nordiche il prossimo sabato 22 marzo, nell’ambito dell’assemblea plenaria della Conferenza Episcopale che si svolge a Lund, Svezia, dal 21 al 26 marzo, sul tema “Chiesa e mass media”.
Nel dettaglio, la consacrazione avverrà nel corso di una Messa presieduta dal cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei cristiani. Lo stesso porporato terrà poi un dialogo sul tema “La Fede cristiana è rilevante in una società laica”, insieme all’arcivescovo eletto della Chiesa svedese Antje Jackelénas, a cui seguiranno i vespri ecumenici.
Spiegando il motivo dell’atto di affidamento a Maria, i presuli affermano: “Si tratta di un rinnovamento della consacrazione compiuta da Papa Giovanni Paolo II 25 anni fa, quando ha visitato la regione nordica”. Anche il sito della Chiesa luterana di Svezia ricorda la visita del Pontefice polacco nel 1989, dedicata al tema “Annunciare il Vangelo a ogni creatura”.
Durante i suoi undici giorni di viaggio, Wojtyla “visitò le parrocchie cattoliche e stabilì amicizie ecumeniche con tutti i cristiani nel Nord”. E tenne 39 interventi in vari contesti, tra cui la cattedrale di Uppsala. Come ricorda il sito: “L’allora arcivescovo Bertil Werkström salutò il Papa come amico personale con le parole: ‘Oggi Pietro è venuto a noi e il suo nome è Giovanni Paolo II’”. (S.C.)