"Famiglia, diventa ciò che sei"

In una lettera aperta, le associazioni di Barletta chiedono al comune di considerare la famiglia come un valore

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Si intitola “Famiglia diventa ciò che sei”, ed è stata firmata da varie realtà cattoliche della Zona di Barletta, tra cui Rinnovamento nello Spirito, Azione Cattolica, Associazione Nazionale Famiglie Numerose. Una lettera aperta che invita il comune di Barletta a riconoscere la famiglia come un valore, e a costituire un tavolo di confronto con tutte le associazioni del territorio che si occupano di famiglia.

“Nel constatare – scrivono i firmatari – i diversi attacchi alla famiglia, intesa quale cellula fondamentale per la società civile ed ecclesiale, desideriamo richiamare alcuni aspetti fondanti per la nostra etica cristiana, sui quali poter dialogare e confrontarci, nel pieno rispetto di diverse posizioni, valorizzando sempre e comunque la dignità di ogni Persona!”

I firmatari ricordano l’art. 29 della Costituzione Italiana (“La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare”) e sottolineano come le unioni civili siano “una realtà sociale e una sfida culturale e politica che si afferma sempre più, proponiamo un valore alto che è la famiglia, fermo restando il rispetto, la vicinanza, l’accoglienza per ogni persona”.

Sottolineano i firmatari, riprendendo Papa Francesco che “il matrimonio è fra un uomo e una donna”, ma sulle unioni civili “bisogna vedere i diversi casi e valutarli nella loro varietà”.

Scrivono i firmatari: “Una mentalità consumistica, l’autodeterminazione sempre più pressante, unita ad un relativismo e soggettivismo sempre più evidenti, portano a creare forme di convivenza che molto spesso sono libere da compromessi, e non cercano un vincolo che produca scelte definitive. Sosteniamo che la famiglia sia un valore aggiunto, in tutti i sensi, rispetto alle cosiddette ‘unioni civili’. Ribadiamo che con il matrimonio cristiano ma anche civile si assume un impegno, si mette al bando la precarietà dei sentimenti e si creano le fondamenta per far crescere il senso di responsabilità”.

Sottolineano, i firmatari, il flop dei “registri civili” dovunque questi sono stati istituiti, perché “i diritti personali e di unioni tra due persone sono già ben disciplinati dal Diritto civile, per cui tramite un adeguato ‘testamento’ è possibile disciplinare le proprie scelte e volontà personali”.

Per questo, i firmatari invitano l’Amministrazione comunale di Barletta  ad “aprire un tavolo di confronto, anche con quanti sottoscrivono questo comunicato” e a “considerare la famiglia come Valore, per adoperarsi nel promuovere politiche che integrino e facilitino ogni componente, dal nascituro all’anziano, ad essere Persona pienamente inserita nella società civile”.

AGG – ilportaledellafamiglia.org

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ZENIT Staff

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