Il Santo Padre ha concesso ieri un’intervista alla radio argentina FM Bajo Flores emittente del quartiere dove è nato: Bajo Flores, nella parrocchia Madre del Popolo,di fronte allo stadio del San Lorenzo, la squadra di calcio, di cuiil Pontefice è tifoso. Francesco ha registrato l’intervista in video che però non è ancora disponibile sulla rete neanche in audio.
In occasione del suo primo anno di Pontificato, il Papa ha risposto a dodici domande incentrate in particolare sui temi del rapporto tra la Chiesa il Vangelo e i poveri. L’Osservatore Romano riporta che papa Francesco ha spiegato il lavoro svolto dai sacerdoti che lavorano nelle periferie della città, i curas vollero. Li conosce molto bene perché è stato proprio lui, quando era arcivescovo di Buenos Aires, che ha promosso e sostenuto la pastorale verso i poveri.
Il Pontefice ha inoltre sottolineato l’importanza dell’educazione dei giovani e dell’accompagnamento nella loro crescita, rilevando che quanto fanno i sacerdoti “non è una cosa ideologica bensì una missione apostolica”. Ha quindi spiegato che i preti che svolgevano questa attività “non erano comunisti”, ma “grandi sacerdoti che lottavano per la vita: lavoravano per portare la parola di Dio agli emarginati. Erano sacerdoti che ascoltavano il popolo di Dio e lottavano per la giustizia”.
Il quotidiano vaticano riferisce anche le indicazioni espresse dal Papa circa la necessità di “avere un atteggiamento di povertà, di servizio, di aiuto agli altri” e, nello stesso tempo, di “lasciarsi aiutare dagli altri, perché abbiamo bisogno gli uni degli altri”.
Alla domanda “cos’è che meno le piace della sua missione di Papa”, Francesco ha risposto: “Il lavoro con le carte, quello di ufficio, è una cosa nella quale ho sempre fatto fatica”. Il Pontefice ha concluso la breve intervista chiedendo preghiere per il suo ministero e salutando con affetto i carcerati e i loro familiari.
“Siamo il primo mezzo di comunicazione argentino a cui Francesco ha rilasciato un’intervista e la prima radio comunitaria del mondo con la quale ha parlato; per noi questo significa una grande gioia e un’enorme responsabilità: quella di continuare a lavorare per i media popolari”, ha dichiarato Telam Eduardo Najera , direttore di FM Bajo Flores. Najera ha ricordato poi che il cardinale Bergoglio “camminava a piedi i marciapiedi e i corridoi delle villas“, pertanto “è un onore che ci abbia scelto come mezzo per il suo messaggio e abbia voluto essere vicino a noi”.
“Da quando è Papa – ha aggiunto – i cattolici di tutto il mondo respirano un nuovo ossigeno, si sente una nuova aria nella Chiesa. Francesco parla di questioni che nessuno immaginava un papa potesse affrontare”.
D’accordo anche Padre Hernan Morelli, che ha officiato la Messa che ha preceduto la proiezione del colloquio, assieme al parroco Gustavo Carrara, che ha ribadito a Telam come “nel quartiere c’è sempre stato grande rispetto e affetto per il Papa, la gente lo tiene assai presente e prega per lui ogni giorno”. “Questo è un Papa che molti conoscevano già prima – ha spiegato il sacerdote -; c’è chi ha foto con lui e ha condiviso con lui battesimi e comunioni; è davvero una sintonia affettiva, le persone sono felici e coltivano grande speranza”.