Lettura
Il Vangelo ripropone il tema della giustizia, perché la giustizia nel cuore dell’uomo è la partecipazione profonda,vera e umanamente sperimentabile, alla giustizia stessa di Dio.
Meditazione
L’esperienza dell’uomo, come l’esperienza del popolo di Israele, ce lo ricorda il profeta Ezechièle, è un’esperienza anche di male. Il male trova articolazioni tremende, terribili, finendo addirittura per diventare un’accusa a Dio. Di fronte a questa esperienza di male e alla tentazione stessa di considerare il male non come spunto per una conversione ma come uno spunto blasfemo contro Dio, sta la certezza che si rinnova nella coscienza del profeta Ezechièle: Dio vuole il bene, e questo bene che Egli vuole non si impone all’uomo. L’uomo fa consapevolmente il male, allontanandosi dalla giustizia, e perciò muore; oppure, dopo ogni errore ricomincia a seguire il mistero e fa così l’esperienza grandiosa, libera e positiva, di una vita che rifiorisce. Se si converte dalla malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso. Il male apre nel mondo una grande alternativa: l’alternativa fra l’affermazione di Dio, che diventa bene per la vita, o la negazione di Dio che diventa inesorabilmente strada verso la perdizione. Questa alternativa, straordinaria e terribile, i Santi, l’hanno sperimentata con una forza che sembrava impossibile da superarsi. Tutto questo è stato possibile perché c’era una domanda umile: “salvaci, o Signore, salvaci. Facci vivere la verità della tua vita”. Ma anche qui c’è un’altra sfaccettatura del tema della carità; la giustizia è praticare la carità e questo viene prima di ogni legge, viene prima di ogni presunzione di bontà, viene prima di ogni giudizio negativo sui nostri fratelli. Questa carità ci immette nel fiotto della giustizia di Dio e ce ne fa partecipare pienamente.
Preghiera
Signore Gesù, tu che sei re di pace e di giustizia, liberaci dalle iniquità commesse e donaci un cuore nuovo e uno spirito nuovo, cosicché, entrando in comunione con te, possiamo conoscere e sperimentare la pace e la vera giustizia che sgorga dalla Carità. Amen.
Agire
Di fronte a situazioni in cui il male sembra prevalere, tento di mettere in atto la giustizia che è di Dio: amare il prossimo per condurlo alla conversione al bene in Dio.
Meditazione del giorno a cura di monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it