Un testo di legge sulle unioni civili avanza anche in Italia. Lo riferisce Carlo Giovanardi, senatore del Nuovo centrodestra. “Mentre tutti parlano di una delle tante leggi elettorali che si cambiano nel tempo – afferma Giovanardi – martedì 12 marzo in commissione Giustizia al Senato la senatrice del Pd Monica Cirinnà ha svolto la relazione introduttiva del disegno di legge del suo partito che parifica totalmente l’unione civile tra persone dello stesso sesso al matrimonio”.
Il senatore traccia poi gli aspetti principali del disegno di legge. Il testo – spiega Giovanardi – dispone “che la parola ‘matrimonio’ ovunque ricorra nelle leggi, decreti e regolamenti si intenda riferita anche alle ‘unioni civili fra persone dello stesso sesso’ e analogamente questo avvenga per le parole ‘coniuge’, ‘marito’ e ‘moglie’ (art. 3 terzo e quarto comma)”.
“Uniche due eccezioni – continua Giovanardi – sono la scelta di intesa del cognome di uno dei due che si conserva durante lo stato vedovile fino a nuove nozze o al perfezionamento di una nuova unione civile e l’equivoca affermazione che non si applica l’art. 6 della legge 184 che riguarda le adozioni, che però non vengono esplicitamente vietate”. Per l’esponente del Ncd “si tratta di una vera e propria rivoluzione antropologica tesa a scardinare i principi della Costituzione alla quale il Nuovo centrodestra si opporrà con forza e determinazione”.
Alle preoccupazioni di Giovanardi risponde Sergio Lo Giudice, senatore del Partito Democratico e membro della Commissione Giustizia del Senato. “La ‘rivoluzione antropologica’ dell’uguaglianza dei diritti delle coppie dello stesso sesso che tanto ossessiona Giovanardi è già avvenuta in gran parte d’Europa e si chiama estensione del matrimonio civile”.