“Pregate per me”. Questo il tweet lanciato oggi da Papa Francesco nel primo anniversario della sua elezione al Soglio di Pietro, forse il messaggio più breve mai inviato dal suo account @pontifex. Un account, inaugurato da Benedetto XVI, che ora conta nove lingue e ha battuto ogni record registrando attualmente oltre 12 milioni e 369 mila followers. Sono 5.082.200 gli utenti che seguono il profilo del Papa in spagnolo, 3.773.500 quello inglese, e 1.575.100 in italiano. 975.600 i followers in lingua portoghese, 248.600 in francese e 224.800 in latino, che batte i 195.600 seguaci polacchi, i 177.500 tedeschi, e i 116.000 arabi.
E mentre il Santo Padre – immerso in questo momento nel silenzio degli Esercizi Spirituali ad Ariccia – chiede preghiere, dal mondo sono numerosissimi i messaggi di auguri e vicinanza per il suo primo anniversario di pontificato. Il Quirinale, ad esempio, ha reso noto che il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ha inviato un “caloroso messaggio” al Pontefice per la riccorenza.
Anche il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, ha espresso la sua riconoscenza al Santo Padre in un editoriale pubblicato oggi sul quotidiano della Conferenza Episcopale, Avvenire. “E’ significativo che Papa Francesco viva il primo anniversario della sua elezione nel silenzio del ritiro quaresimale – ha sottolineato il porporato – Anche in questo modo, una volta di più il Santo Padre ci testimonia il primato della preghiera nella vita di ogni credente”.
A nome di tutti i presuli italiani, il cardinale ha poi aggiunto: “Come Pastori, che avvertono il rapporto ‘speciale e unico’ che ci unisce al Vescovo di Roma, gli rinnoviamo la nostra totale e cordiale disponibilità: come ho già affermato lo scorso marzo, ‘il nostro cuore desidera pulsare con il cuore di Papa Francesco’”. “Questa sintonia – prosegue – è motivo di impegno a lasciare i piccoli porti dell’autoreferenzialità per rinnovare la nostra pastorale nella linea di maggiore essenzialità e partecipazione e di una sempre più piena dedizione educativa”. Per questo, conclude Bagnasco, “ci sentiamo i primi destinatari degli appelli del Santo Padre a quella santificazione personale che rimane la condizione per quella delle nostre Comunità ecclesiali”.
Anche il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, ha fatto gli auguri a Papa Francesco sottolineando, in un messaggio, le “grandi speranze” e le “importanti imprese nella Chiesa cattolica romana” compiute in questo primo anno di pontificato. “L’impegno di Sua Santità nel rendere più chiara la presenza degli ideali del Vangelo nella vita della società contemporanea ha già portato i suoi frutti”, scrive il Patriarca Kirill, e osserva che la cura e l’attenzione del Pontefice verso chi soffre “ricorda alle persone il dovere dell’amore fraterno”.
Parlando dei rapporti bilaterali tra le due Chiese, Kirill conferma che essi “hanno avuto un ulteriore sviluppo nell’ultimo anno”: “Apprezzo l’alto livello di comprensione e l’impegno da entrambe le parti nel rafforzamento della collaborazione ortodosso-cattolica”, afferma. Indica poi i punti di vicinanza per una sempre più forte cooperazione con la Chiesa di Roma: ovvero i “valori morali-spirituali cristiani nel mondo contemporaneo, la difesa degli oppressi e il servizio vero il prossimo”. In conclusione, il Patriarca di Mosca augura al Santo Padre “forza fisica e spirituale, pace, gioia e l’aiuto di Dio nell’adempimento del suo servizio”.
Non si contano le preghiere e i messaggi di auguri indirizzati a Papa Francesco raccolti dalla pagina del sito della Basilica di San Francesco d’Assisi, sanfrancesco.org, appositamente creata per celebrare il primo anniversario del Pontefice. Tutti messaggi che verranno poi consegnati al Santo Padre. Inoltre, riferisce la Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, sarà anche l’occasione per presentare uno studio su tutte le volte che Papa Francesco cita il Santo di Assisi e i riferimenti sociali e culturali. Per i prossimi giorni, poi, i visitatori del portale dei frati della Città del Serafico saranno chiamati a dire la loro su Bergoglio, raccontando e condividendo la loro esperienza con il Papa venuto “dalla fine del mondo”, il Papa della pace, della povertà che ama e custodisce il Creato.
Al coro festante si unisce anche l’associazione Scienza&Vita, attraverso un comunicato firmato dalla presidente Paola Ricci Sindoni e dal copresidente Domenico Coviello. “E’ passato un anno dall’elezione di Jorge Mario Bergoglio al Soglio Pontificio – scrivono i vertici dell’associazione – ed è stato un anno ricco di speranza e di umanità, vissuto all’interno di un rinnovato percorso pastorale che si è aperto al mondo e che interpella credenti e non credenti nella comune ricerca del Bene e del Vero”.
“Ringraziamo Papa Francesco – proseguono – perché ogni giorno insegna, con gesti e parole, come si possa coniugare nella misericordia la prospettiva dottrinale con la dimensione molto umana della consolazione. Accogliere, soccorrere, aprirsi a quanti chiedono gesti di conforto e di sostegno: in questa quotidiana e smisurata preghiera, il Papa si fa testimone vivente della bellezza del Vangelo della vita e ci esorta a camminare con lui, in un percorso segnato dalla relazione che si fa prossimità”.
(A cura di Salvatore Cernuzio)