Sono passati cinquant’anni dalla proclamazione di San Benedetto a Patrono d’Europa da parte di papa Paolo VI il 24 ottobre 1964. Le celebrazioni sono iniziate qualche settimana fa a Norcia, dove si sono incontrati i rappresentati delle comunità italiane di San Benedetto, quella di Cassino e di Subiaco.
È stata celebrata una messa solenne presieduta dall’abate ordinario di Subiaco, Mauro Meacci, al termine della quale è stata accesa la fiaccola benedettina Pro pace et Europa una che, quest’anno, sarà portata in Croazia, entrata a far parte della Comunità Europea il 1 luglio del 2013: la prima destinazione sarà a Zagabria. La fiaccola sarà riportata a Norcia la sera del 20 marzo.
Il 21 marzo, infatti, ricorre la festa del Transito del Santo di Norcia che fu l’iniziatore della vita monastica in Occidente, messaggero di pace, difensore della fede cristiana e portatore di civiltà in tutta Europa. Il dies natalis di San Benedetto è il 21 marzo del 547, data in cui, con tutta probabilità, morì il Santo a Montecassino, luogo della fondazione, intorno al 529, dell’Abbazia, dove riposano le sue spoglie mortali insieme a quelle della sorella, Santa Scolastica.
Sono previste celebrazioni anche in Sabina. A Farfa, infatti, è situata l’antica Abbazia imperiale, dove sostò Carlo Magno poche settimane prima di essere incoronato, e che dal 1921 appartiene alla comunità benedettina di San Paolo fuori le mura.
Il vescovo di Sabina-Poggio Mirteto, monsignor Ernesto Mandara, darà inizio alle celebrazioni nella Basilica Abbaziale sabato 15 marzo 2014, alle ore 17, con una messa da lui presieduta, cui seguirà venerdì 21 marzo alle ore 18, un’altra celebrazione eucaristica presieduta dal rev.mo Padre Priore, Dom Eugenio Gargiulo O.S.B.