Accordo di collaborazione tra Radio Vaticana e Pbs, la radio tv pubblica di Malta

L’emittente vaticana ha inoltre partecipato, nei giorni scorsi, ad un workshop di formazione in Uganda tra i rifugiati sud-sudanesi

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La Radio Vaticana e Public Broadcasting Services (Pbs), la radio televisione pubblica di Malta, hanno siglato questa mattina, a La Valletta, un accordo di collaborazione per la produzione e la ritrasmissione di programmi radiofonici. A firmarla, il direttore generale dell’emittente, padre Federico Lombardi, in occasione della sua visita sull’isola, e il presidente della radio televisione maltese, Tonio Portughese.

L’accordo – riferisce la stessa Radio Vaticana – è maturato grazie alla collaborazione sviluppatasi negli anni nell’ambito dell’European Broadcasting Union (Ebu) di cui entrambe le emittenti fanno parte. Esso prevede la possibilità di effettuare scambi di informazioni e conoscenze nel settore delle trasmissioni e delle telecomunicazioni.

Radio Vaticana e Pbs si sono impegnate, inoltre, un’assistenza reciproca in occasione di eventi di particolare importanza in Vaticano o sull’isola di Malta. Da qualche tempo, infatti, il canale maltese trasmette gli Angelus di Francesco che riceve regolarmente dalla Radio Vaticana e la rubrica quotidiana di informazione ‘Vatican ViewPoint’, realizzata dalla sezione inglese. La ‘radio del Papa’ ha fornito alla Pbs anche una copia della registrazione sonora del radiomessaggio che Giovanni XXIII inviò il 24 luglio 1960 al clero e ai fedeli di Malta e Gozo, in occasione del XIX centenario dell’approdo di San Paolo sull’isola di Malta.

Sempre la Radio Vaticana ha partecipato ad un workshop di sette giorni in Uganda, che si è svolto dal 3 al 7 marzo e ha visto la partecipazione di 60 professionisti, tra giornalisti e tecnici, provenienti da sei radio ugandesi. L’iniziativa è stata organizzata ad Arua, nel nord-ovest del Paese, nei pressi del confine con Congo e Sud Sudan, per iniziativa del Crec International.

Radio Pacis ha ospitato i corsi, condotti da Sean-Patrick Lovett, responsabile della Sezione Inglese della Radio Vaticana, e padre Fabrizio Colombo MCCJ, direttore di Signis Roma. Nel corso degli incontri, più volte è stato ribadito il fondamentale ruolo della radio in vaste aree rurali spesso prive di elettricità. Soprattutto nei campi profughi che – secondo i dati forniti dalla Croce Rossa locale – ospitano attualmente oltre 70mila civili in fuga dai combattimenti in Sud Sudan, accogliendo circa 150 persone al giorno.

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ZENIT Staff

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