La Chiesa "in dialogo con la scuola"

Domani, a Brescia, l’incontro del vescovo mons. Luciano Monari con i Dirigenti scolastici della diocesi, in vista del grande incontro del Papa con la scuola italiana il 10 maggio

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Si svolgerà a Brescia, domani, presso l’Aula Morstabilini del Centro Pastorale Paolo VI, l’incontro del vescovo, mons. Luciano Monari, con i Dirigenti Scolastici della Diocesi, organizzato dal neo Ufficio per l’Educazione, la Scuola e l’Università della Diocesi. Come scrivono in un comunicato don Raffaele Maiolini, direttore dell’Ufficio, e il prof. Davide Guarneri, responsabile per la pastorale scolastica, l’evento “vuole rappresentare pubblicamente il valore dell’incontro fra la scuola, il territorio e la Chiesa, alla luce delle iniziative che si stanno vivendo un po’ in tutta Italia in questo anno in cui la Conferenza Episcopale Italiana ha promosso una riflessione sul tema La Chiesa per la scuola“. Iniziative che avranno il loro culmine nell’incontro di tutta la scuola italiana con papa Francesco, il prossimo 10 maggio.

Titolo dell’evento è In dialogo con la scuola che sarà aperto dall’intervento del prof. Italo Fiorin, presidente del corso di laurea in Scienze della formazione primaria nell’Università Lumsa di Roma, sul tema Scenari dell’educazione e sfide per la scuola. Seguirà un “dialogo e confronto” che vede impegnati mons. Monari e il dott. Mario Maviglia, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale.

L’incontro con i Dirigenti scolastici si pone all’interno di un percorso che la Diocesi ha iniziato a proporre tramite l’ufficio per l’Educazione, la Scuola e l’Università, in cui vengono proposti diversi appuntamenti con le scuole e le parrocchie del territorio, oltre a “momenti di ascolto, di sensibilizzazionee di dibattito con la scuola e sulla scuola”.

Mons. Monari nella sua lettera a famiglie, studenti, dirigenti, docenti del gennaio scorso, scrive: “La Chiesa c’è ed è pronta ad essere ancora e sempre a servizio della vostra umanità”. La “centralità della persona” è ciò che sta particolarmente a cuore alla Diocesi, ribadisce il presule, e auspica che “per realizzare tutto ciò” si rinnovi ogni giorno “un patto di solidarietà tra le varie realtà educative”. L’augurio del vescovo è inoltre che “si rafforzi la sinergia educativa tra la scuola e la famiglia, poi con le istituzioni civili, con le associazioni e i movimenti ed anche con la Chiesa, che da sempre è attenta all’uomo, a ogni uomo”.

Di particolare significato in questo tempo di sfide ed urgenze educative nuove e, a volte inquietanti (si pensi al gender), le parole di incoraggiamento di Monari risultano ancora più significative: “Vorrei incoraggiare i dirigenti – scrive – a mai abdicare al loro essere educatori, non ‘imponendosi’ ma ‘proponendosi’ … a fianco degli studenti nella ricerca della rotta della verità e del bene in quel mare aperto che sono la nostra società e la nostra cultura”.

“Queste mie parole – soggiunge il presule – intendono sollecitare l’attenzione di ogni persona, di ogni comunità e istituzione,  a partire dalla Chiesa bresciana, verso il prezioso bene dell’educazione e della scuola”. Infine, il desiderio di “poter ancora dire ai nostri figli che andare a scuola è bello, che lo studio è faticoso ma entusiasmante per gli orizzonti che dischiude”. “Desideriamo – conclude – trovare insieme – le forze per continuare a accompagnare l’intelligenza  delle persone alla fraternità e alla solidarietà per la costruzione di quella civiltà dell’amore che il nostro papa bresciano Paolo VI amava indicare come meta del cammino di ciascuno e di tutti”.

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Elisabetta Pittino

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