Sul tavolo si offre la frutta buona e matura, il vino e l’acqua a giusta temperatura, nel piatto va servita la pastasciutta già cotta e fumante e i condimenti scelti e capaci di insaporire le vivande.
Per alcuni giorni a tavola è stata servita la frutta non matura; qualcuno si lamentava giudicandola senza gusto, acida e non masticabile. E’ stato suggerito all’economo di compararla matura e servirla a tavola pronta già commestibile.
Ha capito che, se non è commestibile, la frutta è bene non presentarla agli invitati, ma aspettandone la maturazione, correre da qualche parte per cercare un supermercato che la venda pronta al servizio.
Una sera mi hanno invitato ad assistere ad uno spettacolo musicale ritenuto artisticamente valido. Me ne sono appassionato tanto da gustarmelo fino a sera tardi. Però durante tutta la notte, nel dormiveglia e perfino nel sonno, la fantasia me lo ripresentava.
Alle cinque e trenta, alzata severa: l’incaricato della sveglia bussa alla mia e a tutte le porte dei frati: “All’orazione, fratelli, a lodare il Signore!”. Che fatica raddrizzare la mente e purificare la memoria! …
Quel mattino, celebrando la messa e salmeggiando… ho capito la preziosità della mortificazione, astenendomi da tutto ciò che è pur bello, ma non è Dio.
Avvertivo l’urgenza di rimettermi a “totale disposizione del fratelli” … farmi trovare tutto di Dio, “frutto buono e maturo” da servire a chiunque sul piatto della giornata.
Ciao da p. Andrea
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.