Lo sposo era lì, con loro

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Nel contesto di vita cristiana, che si rinnova autenticamente nell’esperienza dell’amore a Cristo e dell’obbedienza alla Chiesa, il cristiano eredita quella funzione profetica che non è più l’annunzio di una realtà che deve ancora venire, il mistero di Cristo appunto, ma della messa in crisi della vita della persona e del popolo, della messa in crisi di una vita che non venga illuminata e sostenuta dalla certezza della fede. 

Meditazione

Il profetismo cristiano è una lotta radicale contro una riduzione formalistica e tecnica della vita di fede. Esso annuncia i diritti assoluti di Dio sulla vita dell’uomo e individua nella carità l’autentica certezza di una vita veramente cristiana. La carità implica la gratuità, la capacità di coinvolgimento esistenziale con la persona singola, con i suoi problemi, con le sue incertezze, con le sue difficoltà, con le sue povertà. È questa la strada della vita della fede. Questa è anche la straordinaria fecondità che viene promessa e di cui viene fatta esperienza. La vita cristiana è proprio partire continuamente dal Signore, vivere la vita in nome suo, attraverso l’esperienza della carità, per ritrovare ogni giorno, in ogni istante, sempre più profondamente e sempre più realmente il rapporto personale con Dio, l’affezione personale a Cristo. In tal modo, la nostra vita quotidiana – nella varietà delle circostanze in cui viviamo, delle situazioni, delle grandezze o delle povertà, delle gioie e dei dolori – ci fa camminare facendoci avvertire, in particolar modo nella preghiera, la risposta che ci pacifica. Ecco la vita cristiana in cui l’“eccomi” di Dio si fa presente in ogni circostanza. Ecco il bene, che consiste nel cercare Cristo e affermare che la nostra vita è per Lui e con Lui. Questa è la gioia della vita, è una gioia che non può mai essere né ridotta né tanto meno dimenticata. Per questo i discepoli, dice il Signore, non potevano non essere lieti perché lo sposo era lì con loro. Per questo i cristiani non possono non essere lieti, perché il Signore è sempre con loro ed è questa permanente presenza del Signore che rende umana l’esistenza anche nei suoi momenti dolorosi. 

Preghiera

«Signore, tu sei la vita che voglio vivere, la luce che voglio riflettere, il cammino che conduce al Padre, l’amore che voglio amare, la gioia che voglio condividere, la gioia che voglio seminare attorno a me. Gesù, tu sei tutto per me, senza te non posso nulla. Tu sei il Pane di vita che la Chiesa mi dà. E per te, in te, con te che posso vivere» (beata Teresa di Calcutta). 

Agire

Offrirò il sacrificio dell’astinenza perché tra i membri della Chiesa regni la carità di Cristo così da offrire una credibile testimonianza per il mondo.

Meditazione del giorno a cura di monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti  info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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