21 interviste per raccontare Giovanni Paolo II

Il Papa emerito Benedetto XVI, cinque cardinali, diversi prelati, tre segretari, un fotografo, un gendarme, un medico, un postulatore due miracolate raccontano la santità di Karol Wojtyla

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L’inizio del libro è folgorante: si apre, infatti, con l’intervista esclusiva al Papa emerito Benedetto XVI. Seguono poi le interviste agli amici di sempre che hanno conosciuto e frequentatoWojtyła a Cracovia: il prof. Stanislaw Grygiel, la dottoressa sopravvissuta ai lager nazisti Wanda Poltawska, il cardinale Stanisław Kazimierz Nagy. Poi i segretari del Papa, il cardinale Stanislaw Dziwisz, monsignor Mieczyslaw Mokrzycki, attuale arcivescovo di Leopoli, e monsignor Emery Kabongo Kanundowi. Presenti anche le interviste ai collaboratori nella diocesi di Roma e in Vaticano: i cardinali Camillo Ruini, Angelo Sodano, Tarcisio Bertone; poi mons. Pawel Ptasznik, e Joaquin Navarro-Valls, direttore della Sala Stampa Vaticana.

L’autore ha raccolto le dichiarazioni anche di amici e collaboratori del Pontefice, come mons. Javier Echevarria, attuale Prelato dell’Opus Dei, il fedele fotografo Arturo Mari, il giornalista e scrittore Gian Franco Svidercoschi, il gendarme Egildo Biocca, organizzatore delle gite del Papa, il medico che lo ha sempre visitato e curato, il dott. Renato Buzzonetti. Ed ancora le persone che a vario titolo sono state coinvolte nei processi di beatificazione e canonizzazione, come il postulatore mons. Sławomir Oder, il cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, ed infine le due miracolate: suor Marie Simon-Pierre Normand e Florybeth Mora Diaz.

Per molti sembra che si conosca quasi tutto ormai della vita di Giovanni Paolo II; dalle 21 interviste contenute nel libro emergono invece storie, aneddoti, particolari, inediti dell’uomo Karol Wojtyla.

Ad esempio, racconta l’autore:

«Il 28 settembre 1978 don Stanisław Dziwisz accompagnò il Cardinale nella cattedrale di Wawel (il Castello dei re della Polonia), la stessa cattedrale dove 20 anni prima Karol Wojtyła era stato consacrato vescovo il giorno della festa di san Venceslao (Wacław in polacco). Il giorno successivo don Stanisław e Wojtyla stavano facendo colazione quando arrivò l’autista della Curia, Józef Mucha, che con un filo di voce disse: “Giovanni Paolo I è morto”. Wojtyła ne ne fu sconvolto e mormorò: “E’ una cosa inaudita, inaudita…”, poi si ritirò nella sua stanza.

Subito dopo, don Stanislaw vide Wojtyla recarsi in cappella dove rimase per lungo tempo. Don Stanisław ricorda bene le parole del cardinale pronunciate durante l’omelia della Messa per il defunto Pontefice che mostravano il suo stato d’animo: “Tutto il mondo, tutta la Chiesa si pone la domanda: ‘Perché?’ (…) Non sappiamo qual è il significato di questa morte per la Sede Apostolica. Non sappiamo che cosa Cristo voleva dire alla Chiesa e al mondo tramite questa morte”.

Per don Stanislaw la morte del Pontefice significava che bisognava preparare le valigie e organizzare il viaggio a Roma. Sembrava che si ripetesse lo scenario di agosto dopo la morte di Paolo VI. Karol Wojtyła questa volta era più pensieroso, anche se non manifestava i suoi sentimenti. Ad una coppia di amici, prima della partenza, sussurrò senza aggiungere altro: “Speravo di avere più tempo”».

Il resto è storia.

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L’autore

Włodzimierz Rędzioch è nato il 1° settembre 1951 a Częstochowa (Polonia). Laureato in ingegneria al Politecnico di Częstochowa, ha continuato gli studi all’Università di Varsavia, presso l’Istituto degli Studi Africani (due anni di studi postlaurea).

Nel 1980 ha lavorato presso il Centro per i Pellegrini Polacchi a Roma. In quel periodo ha preparato le guide di Roma e della Terra Santa in lingua polacca.

Dal 1981 al 2012 ha lavorato presso L’Osservatore Romano.

E’ autore dei libri: “La Tomba di San Pietro” (Casa Editrice Calvarianum, 1989), “I giardini del Vaticano e Castel Gandolfo” (Sport i Turystyka, 1990), “La Basilica di San Pietro” (Pallotinum II, 1991), “Il Palazzo Apostolico” (Pallotyński Sekretariat Misyjny, 1993 r.).

E’ autore anche delle guide dei santuari mariani: “Lourdes” (Pallotinum II, 1992), e “Fatima e i dintorni” (Pallotinum II, 1993), entrambi con l’introduzione del card. Andrzej Maria Deskur.

In Polonia, è stato promotore del pellegrinaggio a Santiago de Compostela ed autore della guida: “Santiago de Compostela – il pellegrinaggio alla tomba di San Giacomo” (Pallotyński Sekretariat Misyjny, 1997 r.) e dell’album: “Il pellegrinare. Santiago de Compostela” (Casa Editrice Biały Kruk, 1999).

E’ coautore del libro sulla giornata di preghiera ad Assisi: “Assisi. Incontro delle religioni del mondo” (Calvarianum, 1990) e dell’album di Grzegorz Gałązka: “Cardinali del Terzo Millennio” (Libreria Editrice Vaticana, 1996).

Dal 1995 collabora con il più diffuso settimanale cattolico polacco “Niedziela”, con il mensile americano d’ispirazione cattolica “Inside the Vatican” e con l’agenzia d’informazione “Zenit”. Il 23 settembre 2000 ha ricevuto in Polonia il premio cattolico per il giornalismo “Mater Verbi”.   

Il 14 luglio 2006 Sua Santità Benedetto XVI gli ha conferito il titolo di commendatore dell’Ordine di San Silvestro Papa.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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