Andrà in onda lunedì, 18 febbraio 2013 alle ore 21:10 su PREMIUM CINEMA il film “In Time”.
In un futuro non troppo lontano gli esseri umani sono programmati per invecchiare fino a 25 anni. Scattata quell’ora hanno solo un altro anno da vivere, a meno che non guadagnino, comprino o rubino altro tempo da vivere. A segnare l’inesorabile conto alla rovescia una serie di numeri “impressi” sul braccio di ciascuno. In questo mondo, dove pochi ricchissimi possono vivere praticamente in eterno, mentre la massa lotta per giorni, ore, minuti, Will Salas, un povero abitante del ghetto, riceve in dono da un ricco stanco di vivere più di cento anni di vita. Subito dopo, però, si trova inseguito dai “Guardiani del tempo”, accusato di furto e ben presto anche di voler scardinare l’ordine mondiale del tempo…
Aperta e critica metafora del sistema capitalista utilitarista ma i due protagonisti non trovano di meglio per scardinare il sistema che rapinare “banche del tempo”, per rubare ai ricchi e dare ai poveri.
Il film resta un intrattenimento più che onesto, ma per molti versi un’occasione di riflessione mancata
La premessa dell’action fantascientifico di Andrew Niccol (autore a suo tempo di un capolavoro visionario di fantascienza come Gattaca, ma anche sceneggiatore di The Truman Show) è delle più intriganti: un mondo dove il tempo, non solo metaforicamente, è denaro, e si pagano a minuti non solo l’affitto e le bollette, ma anche il caffè e il biglietto dell’autobus (e un improvviso aumento ti può costare letteralmente la pelle).
Lo stesso mondo dove madre e figlio possono sembrare coetanei perché compiuti 25 anni non si invecchia più (ottimo espediente per avere attori tutti giovani ed estremamente in forma) e il problema semmai è lavorare duro o darsi al crimine, per rubare secondi alla morte. Un mondo dove per garantire l’immortalità a pochi ricchi che vivono isolati in un incrocio postmoderno tra Beverly Hills e Manhattan, il resto dell’umanità vive giorno per giorno lottando contro l’inflazione del tempo e sempre correndo (mentre, bella intuizione, i ricchi di tempo ne hanno a iosa e fanno tutto con calma, anche per evitare di dilapidare con un incidente decenni di risparmi).
Per tutta la prima metà del film il gioco funziona e il giovane eroe, coraggioso e generoso, che si trova fortuitamente in possesso di tanto tempo quanto mai ne avrebbe immaginato (ma, purtroppo, non fa in tempo a condividerlo con l’amata genitrice e la perde per un soffio) e si inoltra nel mondo dei super-ricchi affascinando Sylvia, la giovane rampolla del più ricco di tutti, complice il carisma di Justin Timberlake (e pure Amanda Seyfried, per una volta, non risulta troppo gattamorta), fa funzionare bene il meccanismo.
Aperta e critica metafora del sistema capitalista utilitarista che, darwinianamente, campando sulla sopravvivenza del più forte, getta nel baratro senza troppi pensieri la massa inerme.
In time, si inceppa quando passa alla sua parte propositiva: Will e la sua prigioniera (ma presto socia) Sylvia non trovano di meglio per scardinare il sistema che rapinare “banche del tempo”, per rubare ai ricchi e dare ai poveri, mezzi Robin Hood e mezzi Bonnie e Clyde del futuro.
Un po’ come certi movimenti di “indignati” di oggi, però, azzeccano bene l’oggetto della critica ma risultano confusi negli obiettivi e nei metodi (distruggere il sistema con una distribuzione massiccia di tempo fidando nella natura umana, mah…) e purtroppo il risultato è che nell’ultima mezz’ora il film rinuncia alla riflessione per seguire un po’ troppo alla lettera i cliché dei film d’azione: sparatorie, corse, confronti, ma poco approfondimento psicologico e tematico.
Peccato, perché così com’è “In time” resta un intrattenimento più che onesto, ma per molti versi un’occasione di riflessione mancata, come se Niccol, dopo aver preparato con cura il suo arsenale, si fosse poi dimenticato di puntare bene il bersaglio e arrivare fino in fondo.
*
Titolo Originale: In Time
Paese: USA
Anno: 2011
Regia: Andrew Niccol
Sceneggiatura: Andrew Niccol
Produzione: Mark Abraham, Eric Newman, Andrew Niccol per Regency / Strike Entertainment
Durata: 109
Interpreti: Justin Timberlake, Amanda Seyfried, Cillian Murphy, Olivia Wilde, Alex Pettyfer
Per ogni approfondimento: http://www.familycinematv.it/