Firmato il Protocollo d'intesa tra Vaticano e Stato italiano

L’accordo riguarda l’utilizzazione del Passetto di Borgo e del Torrino di Avvistamento

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Oggi è stato firmato a Roma presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali della Repubblica Italiana il Protocollo d’intesa tra il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e lo stesso Ministero riguarda l’uso del Passetto di Borgo e del Torrino di Avvistamento.

Il Passetto di Borgo – detto anche “er corridore” (cioè il corridoio) in dialetto romano – è il viadotto o camminamento che collega il Vaticano con Castel Sant’Angelo.

Per la Santa Sede hanno firmato il cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e per la Repubblica Italiana il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi.

Alla cerimonia hanno assistito tra gli altri mons. Giuseppe Sciacca, Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il professor Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, il dottor Adriano Rasi Caldogno, Capo di Gabinetto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e l’architetto Federica Galloni, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio.

Secondo quanto riferito da un comunicato stampa della Santa Sede, il Protocollo d’intesa “definisce l’uso del ‘Torrino di Avvistamento’ al fine di consentire il deflusso del pubblico per il camminamento interno ed esterno al monumento, anche con riguardo alla necessità di predisporre idonee infrastrutture per le persone disabili”.

L’obiettivo dell’intesa, che è entrata in vigore il giorno stesso della firma e si inserisce nel progetto di restauro e di rivalorizzazione del “Passetto di Borgo” da parte del ministero competente, è la riapertura al pubblico del suggestivo camminamento, con accesso dal Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo.

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ZENIT Staff

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