Una delle più grandi sfide educative dell’epoca attuale, soprattutto nella nostra Italia, nella nostra Europa, riguarda la bellezza, la bellezza dei monumenti, delle cattedrali, delle piccole pievi, delle biblioteche storiche; riguarda il loro senso e il loro significato, la loro necessità nelle nostre vite, la loro presenza, la loro azione.
Al di là dell’Art.9 della Costituzione (“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”), al di là della legge che ci dice di preservare il patrimonio storico-artistico che abbiamo, quale ruolo affidiamo alle bellezze delle nostre piazze, di un chiostro, di una basilica romanica, di un palazzo affrescato? A scuola, nelle università, nelle associazioni, nella vita di tutti i giorni, che cosa accende in noi la parola “bellezza”?
L’incontro che si svolgerà giovedì 7 febbraio 2013, ore 16.30, presso la Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi (via Cavour 3, Firenze), è nato in occasione dell’uscita del libro “La cattedrale d’Europa. La Sagrada Familia, la sfida di Gaudì alla modernità” di Luca Nannipieri (edizioni San Paolo).
Al dibattito parteciperanno: Renato Guerrucci, archeologo, dottore di ricerca in Archeologia Medievale; Simone Migliorini, regista, direttore del Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra, Luca Nannipieri, saggista e scrittore; Michele Brancale, scrittore e giornalista; Paola Lucarini, poetessa e coordinatrice del dibattito per l’associazione ‘Sguardo e sogno’.
Il dibattito è anche l’occasione per far conoscere il lavoro di tessitura e di dialogo tra comunità attive attorno al patrimonio storico-artistico che il saggista Nannipieri sta portando avanti in più contesti, da Matera alla Lunigiana, da Piacenza a Cesena, dalla Val di Susa a Pisa.
Il libro “La cattedrale d’Europa. La Sagrada Familia, la sfida di Gaudì alla modernità” è una riflessione su quanto possano fare le persone e le comunità quando si aggregano attorno ad un luogo cristiano e al mistero della bellezza. Scrive Nannipieri: “La Sagrada Familia è stata costruita non per volontà di un imperatore o di un papa, ma per desiderio e fede di una comunità che si è ampliata sempre di più e che, attraverso libere donazioni, offerte, lavori gratuiti, lasciti testamentari, ha permesso che si realizzasse la chiesa più straordinaria dall’Ottocento ad oggi”.
Nannipieri è direttore del Centro studi umanistici dell’abbazia di San Savino, un centro di ricerca per lo studio dei beni culturali che vivono in stato di degrado o abbandono e delle comunità che vi lavorano attorno.