FINALE EMILIA, domenica, 8 luglio 2012 (ZENIT.org).- La vita non si ferma neanche di fronte a mille difficoltà e il festeggiamento di un santo patrono può rappresentare l’occasione per guardare al futuro con ottimismo, speranza e soprattutto fede. Finale Emilia, una delle cittadine modenesi più colpite dal sisma dello scorso Maggio, celebrerà il prossimo 9 Luglio San Zenone, patrono dei finalesi, con una processione religiosa per diverse vie alla presenza delle autorità civili e delle popolazioni terremotate.
“Quest’anno la giornata di San Zenone avrà un significato diverso e decisamente più profondo, soprattutto alla luce di quanto è accaduto nei mesi scorsi – afferma Antonella Diegoli, Presidente di Federvita Emilia Romagna. Lunedì ci stringeremo tutti attorno al nostro santo patrono e insieme al sindaco e ai cittadini ricorderemo con una processione e una Santa Messa la figura del nostro protettore. L’augurio che vogliamo fare ai bambini nati nel nuovo millennio di vita della città – continua Diegoli – è che loro, simbolo del nostro futuro, ci aiutino a far diventare Finale Emilia un luogo ancora più bello di quello che è stato per noi genitori, cugini, zii, bisnonni e parenti fino al 20 Maggio 2012, quando un terribile terremoto ha ridotto in polvere e macerie il passato e buona parte del presente. Grazie alla collaborazione del Movimento per la Vita e di Prenatal – aggiunge – consegneremo ai piccoli nati dal 2009 un regalo pensato apposta per loro e per tutte le neomamme (abiti baby, una guida della città e l’opuscolo informativo “La Vita Umana Prima Meraviglia” di Lucia Barocchi, che illustra in modo scientifico il mistero della fecondazione e della nascita dell’essere umano). Sono convinta che questo importante dono – conclude – ci aiuterà a sperare e a credere nel futuro e nella città che costruiremo con l’aiuto di tante persone di buona volontà”.
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Alberto Sabatini
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