Pellegrinaggio delle famiglie e rinnovo dei matrimoni a Jasna Góra

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di don Mariusz Frukacz

VARSAVIA, giovedì, 30 settembre 2010 (ZENIT.org).- “La Polonia rinnova i voti matrimoniali” è stato il tema principale che ha guidato il pellegrinaggio delle famiglie e dei matrimoni al Santuario della Madonna Nera di Jasna Góra, a Czestochowa, dal 25 a 26 settembre.

Sabato 25 settembre all’inizio del pellegrinaggio è stata celebrata nella Cappella della Madonna la Messa presieduta dal Vescovo Kazimierz Górny, presidente del Consiglio per la Famiglia della Conferenza episcopale polacca.

Alla celebrazione hanno partecipato i sacerdoti incaricati nella pastorale delle famiglie, i consulenti familiari, i membri delle associazioni delle famiglie cattoliche e i movimenti per la famiglia.

Durante l’omelia padre Andrzej Rębacz, direttore del Centro nazionale per la Pastorale delle Famiglie, ha criticato la politica del governo polacco in merito alle famiglie, soprattutto per quanto riguarda l’autorizzazione alla fecondazione in vitro.

“Nella Polonia di oggi abbiamo bisogno di persone responsabili, persone di coscienza nel Parlamento e nel governo, che rispettino la morale cristiana”, ha sottolineato padre Rębacz.

“I primi cristiani non avevano il diritto di famiglia, e c’erano uccisioni e persecuzioni, ma erano così legati a Dio, avevano la fede così forte che il potere dispotico di Roma cadde, i cristiani hanno vinto e hanno costruito una nuova civiltà basata sui valori cristiani”, ha detto padre Rębacz.

“Care famiglie e Pastori, dobbiamo fare come i primi cristiani, dobbiamo vivere la fede viva e calda. Vogliamo e dobbiamo essere nella fede e forti in Dio”, ha aggiunto il direttore del Centro nazionale per la pastorale delle Famiglie.

Il punto centrale del pellegrinaggio è stata la Messa celebrata al Santuario il 26 settembre.

La solenne eucaristia è stata presieduta dal Vescovo di Radom, mons. Henryk Tomasik. Nella Santa Messa, a cui hanno partecipato circa 10 mila persone, si è svolto il rinnovo delle promesse matrimoniali e “l’Atto di Affidamento delle famiglie e dei matrimoni a Maria, la Regina della Polonia e delle famiglie polacche”.

“La nostra grande tragedia oggi è quella che non si tratta nel modo giusto e sufficiente la preparazione al sacramento del matrimonio da parte dei giovani”, ha detto nell’omelia mons. Henryk Tomasik.

Secondo il presule, “la preparazione al matrimonio è la formazione di una persona come matura in se stessa, è la preparazione dei giovani al fine di prendere una decisione responsabile per la loro vita, per quella del coniuge e per la famiglia che si forma”.

“Abbiamo bisogno di uno spirito di fede, della pratica della preghiera, dobbiamo approfondire la nostra conoscenza religiosa sul matrimonio e sulla morale cristiana”, ha detto il Vescovo di Radom.

Monsignor Rębacz ha richiamato l’attenzione sul fatto che in Polonia ci sono sempre più divorzi e cresce anche il numero degli aborti: secondo i risultati dell’Ufficio centrale di statistica in Polonia il numero dei divorzi è in continuo aumento dal 1991, quando erano 33,8 mila, mentre 2006 erano 71,9 mila.

Anche uno dei piu’ diffusi settimanali cattolici in Polonia “Niedziela” con sede a Czestochowa ha pubblicato in questi giorni sul suo sito Internet (www.niedziela.pl) un sondaggio sulla preghiera in famiglia.

Secondo i risultati del sondaggio il 50.12% dei lettori di “Niedziela” fa la preghiera del mattino e della sera ogni giorno. Il 19.43% dei lettori non prega in famiglia. Mentre il 30.43% prega qualche volta al settimana.

Il primo Pellegrinaggio delle famiglie e dei matrimoni è stato organizzato 26 anni fa.

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ZENIT Staff

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