Il Papa: il cristiano vive in dialogo personale con la Parola di Dio

Nel salutare il personale delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo

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ROMA, giovedì, 30 settembre 2010 (ZENIT.org).- Ciascun cristiano è chiamato ad accogliere e assimilare la Parola di Dio. E’ quanto ha ricordato Benedetto XVI, mercoledì pomeriggio, nel congedarsi dal personale delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo prima del suo rientro definitivo in Vaticano. 

Il Papa è rientrato questo giovedì a Roma a conclusione del periodo estivo trascorso nel Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, dove si era trasferito il 7 luglio scorso.

Il direttore delle Ville Pontificie, Saverio Petrillo, durante il consueto incontro del Papa con il personale e i loro familiari alla vigilia del suo congedo, ha espresso sentimenti di gratitudine a nome “di tutta la nostra grande famiglia onorata del privilegio che ci fa nel riceverci oggi”.

“È per noi un dono – ha detto –. Un dono che possiamo ricambiare solo in due modi: assicurandole le nostre preghiere per accompagnare il suo ministero, e confidandole tutto il nostro devoto e filiale affetto”.

In un breve discorso di saluto il Papa li ha ringraziati calorosamente: “mi avete accompagnato con la preghiera e con il vostro diuturno lavoro. Mi siete stati sempre vicini e di questo vi sono riconoscente”.

“Continuate, cari amici, ad offrire la quotidiana testimonianza della vostra fede, soprattutto ponendovi in docile ascolto della Parola di Dio”, ha aggiunto.

“Ogni cristiano – ha poi sottolineato – è chiamato ad accogliere e a vivere ogni giorno, con semplicità e gioia, la Parola di verità che il Signore ci ha comunicato”.

Il Papa ha quindi ricordato che quest’oggi si celebra la memoria liturgica di san Girolamo, “un Padre della Chiesa che ha posto al centro della propria vita la Bibbia: l’ha tradotta nella lingua latina, l’ha commentata nelle sue opere”.

“Questo eminente dottore della Chiesa ammoniva che ‘ignorare le Scritture è ignorare Cristo’ – ha spiegato –. Perciò, è fondamentale che ogni cristiano viva in contatto e in dialogo personale con la Parola di Dio, donataci nella Sacra Scrittura, leggendola non come parola del passato, ma come Parola viva, che si rivolge oggi a noi e ci interpella”.

“Carissimi, vi assicuro un costante ricordo nella preghiera, affinché ciascuno possa conoscere e assimilare sempre più profondamente la Parola di Dio, stimolo e sorgente della vita cristiana per tutte le situazioni e per ogni persona”.

“La Vergine Santa è modello di questo ascolto obbediente: imparate da Lei!”, ha quindi concluso.

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ZENIT Staff

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