L’iniziativa è stata lanciata nelle parrocchie questo martedì, per terminare nella Giornata Mondiale della Pace, che si celebrerà il 1° gennaio prossimo, ed è stata proposta dalla Chiesa cattolica in Sudan per incoraggiare le persone di tutte le fedi a pregare per la pace in vista del voto, che dovrebbe aver luogo il 9 gennaio.
L’appello alla preghiera arriva in un momento di grande tensione politica, in cui si intensifica il dibattito tra quanti – soprattutto nel nord – chiedono un Sudan unito e coloro che spingono per la separazione.
Il Vescovo ausiliare Daniel Adwok Kur di Khartoum, capitale del Paese flagellato dalla più lunga guerra civile africana (1983-2005), ha detto all’associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) che i 101 giorni di preghiera potrebbero essere fondamentali per mantenere il Paese nella pace.
“Il messaggio che deriva da questa iniziativa di preghiera è quello della riconciliazione e del perdono. Tutti coloro che sono coinvolti – quelli che votano e chiunque altro – dovrebbero dialogare piuttosto che lasciarsi andare a sentimenti di tensione e predire la violenza prima del tempo”.
“Dobbiamo guardare a questo processo referendario come a un viaggio pacifico, un momento che è soprattutto accompagnato dalla preghiera, mettendo Dio al primo posto nella nostra vita per il bene del Paese”.
Coinvolgendo tutte le nove Diocesi cattoliche del Sudan, i 101 di preghiera si concentrano sul tema “Cambia il tuo cuore, cambia il tuo mondo”, discusso nelle Messe celebrate nelle parrocchie all’inizio della campagna.
Ogni settimana, i partecipanti saranno invitati a incontrarsi per affrontare questioni particolari – giustizia, pace, costruzione della comunità e perdono –, con idee e suggerimenti da riferire ai sacerdoti e ai Vescovi.
E’ stato anche preparato un opuscolo con citazioni e preghiere quotidiane per ciascuna delle 14 settimane dell’iniziativa.
“Vogliamo che la gente pensi al dovere di vivere in pace, che ciascuno deve essere coinvolto nel processo e che dobbiamo riflettere su ciò che ha detto Papa Giovanni Paolo II, che se si vuole la pace bisogna cercare la giustizia”, ha detto monsignor Adwok Kur.
L’iniziativa è partita dalla Diocesi di Rumbek, guidata dal Vescovo Cesare Mazzolari e che ha già reso noto il programma dei 101 giorni, che include, tra le celebrazioni più importanti, la Giornata del Rosario (7 ottobre) nella memoria liturgica della Beata Maria Vergine del Rosario di Pompei, la liturgia e la processione nella solennità di Cristo Re (21 novembre) e l’annuale Congresso dei Giovani a dicembre, quest’anno centrato sull’impegno giovanile nel periodo precedente il referendum e sul coinvolgimento dei giovani nelle operazioni di voto.