“Carità e missione”, gli eventi a chiusura dell'Anno Vincenziano

ROMA, giovedì, 23 settembre 2010 (ZENIT.org).- Per la chiusura dell’Anno Vincenziano, cominciato il 27 settembre scorso, in occasione dei 350 anni dalla morte di San Vincenzo de’ Paoli e della sua principale collaboratrice santa Luisa de Marillac, la Famiglia Vincenziana ha organizzato un fitto programma di tre giorni che si concluderà domenica con l’irradiamento dei santi fondatori.

Gli appuntamenti che suggellerano quest’anno speciale, ricordato con iniziative e manifestazioni in tutto il mondo ma anche con progetti molto concreti in favore dei più poveri, si apriranno il 24 settembre alle 9:00 con la Messa inaugurale presieduta dal Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto emerito della Congregazione per le Cause dei Santi, nella sala dell’Institutum Patristicum Augustinianum, a Roma (Via Paolo VI, 25)

Ad aprire la serie di interventi al Convegno nazionale sul tema “Carità e missione” sarà la prof.ssa Simona Negruzzo (“La Francia del Grande Secolo”), seguiranno poi le relazioni di padre Luigi Mezzadri CM (“Per un nuovo modo di essere preti: S. Vincenzo e il sacerdozio”) e di padre Nicola Albanesi CM (“Il Cristo ‘regola della Missione’”), seguite dalla messa in onda di un video sulla carità vincenziana.

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Venerdi 24 settembre, prenderanno la parola il prof. Yvonne zu Dohna (“I poveri nell’arte”), il prof. Giuseppe De Rita (“Per una nuova cultura della carità: i poveri ‘mio peso e mio dolore’”), padre Erminio Antonello CM (“La Chiesa, corpo di Cristo, casa dei poveri”) e padre Jean Landousies CM (“Un nuovo modo di parlare di Dio agli uomini: S. Vincenzo e l’evangelizzazione”).

Sabato 25 settembre si alterneranno invece gli interventi della prof.ssa Gabriella Bruna Zarri (“Le donne nel ‘600”), della dott.ssa Marina Costa (“San Vincenzo, Santa Luisa, il volontariato vincenziano e le nuove sfide della povertà”), di suor Evelyne Franc FdC (“Santa Luisa, guida spirituale”) e di padre Luigi Nuovo CM (“Santa Luisa, santa e organizzatrice della carità”). Alle 17:00 invece ci sarà la Santa Messa nella Basilica di San Pietro presieduta dal Cardinale Franc Rodé, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

Domenica 26 settembre alle 9:00 si terrà la Santa Messa di chiusura nella Sala dell’Augustinianum presieduta dal Superiore Generale, padre Gregory Gay, e la relazione di padre Corpus Delgado CM (“Santa Luisa e la devozione allo Spirito Santo”).

Hanno già confermato la loro partecipazione al calendario oltre 500 persone da tutta Italia e dall’estero.

San Vincenzo de Paoli, nato il 25 aprile 1581 a Pouy, nel sud-ovest della Francia, diede vita alle Dame della Carità (poi Volontariato Vincenziano), alla Congregazione della Missione, alle Figlie della Carità, impegnate negli ospedali e nelle scuole.

Fondamentale alla realizzazione della sua opera, il contributo di Santa Luisa de Marillac, nata a Parigi nel 1591 e appartenente a una delle più celebri famiglie alla corte del Re di Francia. Moglie e madre, Luisa iniziò a dedicarsi intensamente alle opere di solidarietà dopo la scomparsa del marito e, in particolare, fu attiva nella Compagnia delle Dame della Carità sotto la guida di San Vincenzo.

La sua canonizzazione risale al 1934 mentre quella di San Vincenzo al 1737.

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ZENIT Staff

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