CITTA' DEL VATICANO, sabato, 18 settembre 2010 (ZENIT.org).- Benedetto XVI “non può non essere contento dell’accoglienza e, diciamo così, del successo da un punto di vista esteriore” del viaggio che sta compiendo in Gran Bretagna da questo giovedì e che terminerà domenica.

Lo ha affermato padre Federico Lombardi, S.I., portavoce della Santa Sede, alla “Radio Vaticana”, spiegando che il buon esito del viaggio del Papa “significa soprattutto un ascolto interiore, una disponibilità a riceverlo come persona e per il messaggio che porta”.

Come il Pontefice ha già indicato durante il viaggio aereo verso il Regno Unito, il suo obiettivo è essere “trasparenza di Cristo”, “cioè portare un messaggio positivo che è quello che ci viene dal Vangelo del Signore”, ha osservato il direttore della Sala Stampa vaticana.

“Questo sta avvenendo, direi, molto bene e anche al di sopra delle attese per quanto riguarda la gioia nell’ascolto”, ha commentato. “Ci sono alcune manifestazioni di dissenso, alcune manifestazioni che erano abbondantemente previste e che sono molto più limitate di quanto ci si faceva forse credere in certi momenti dell’attesa”.

Gli arresti avvenuti questo giovedì di persone accusate di preparare un attentato contro il Papa sono stati per padre Lombardi “di carattere semplicemente preventivo”, e non hanno rappresentato “particolari motivi di preoccupazione”, non modificando in alcun modo “né lo svolgimento, né lo spirito dell’attuazione del viaggio da parte del Papa e da parte di tutti i suoi collaboratori”.

Il portavoce vaticano ha quindi sottolineato che fino a questo momento del viaggio “tantissimi eventi di grandissima importanza hanno già avuto luogo”.

“Credo che in particolare per quanto riguarda il rapporto con la società del Regno Unito e con la Chiesa anglicana, il pomeriggio di ieri sia stato particolarmente memorabile”, ha affermato riferendosi all'incontro con l'Arcivescovo di Canterbury e i rappresentanti delle varie religioni.

Allo stesso modo, ha indicato che il discorso papale alla Westminster Hall “è certamente un fatto che rimarrà negli annali dei rapporti tra la Chiesa cattolica e il Regno Unito e la sua società”.

“Molti momenti belli” sono stati anche quelli con i giovani, ha aggiunto citando l'incontro con gli studenti delle scuole cattoliche questo venerdì e il saluto dopo la Messa celebrata questo sabato mattina nell'Abbazia di Westminster.

“I giovani hanno capito beni i messaggi molto semplici, ma anche molto forti del Papa: 'Siate Santi e vivete l’amore, a partire dall’amore di Cristo!'”, ha detto il portavoce vaticano.


La questione degli abusi

Ricordando le tante questioni che il Papa ha affrontato nella sua omelia, padre Lombardi ha sottolineato il passaggio “che avrà poi più eco nei media, molto forte e molto intenso, a proposito del problema degli abusi sessuali nei confronti dei giovani da parte di membri del clero o collaboratori delle attività della Chiesa”.

Il Pontefice, ha spiegato, “ha ripetuto e ribadito quello che è il suo atteggiamento, la sua lettura di questi fatti terribili, parlando di un dolore, di un rincrescimento molto profondo”.

Allo stesso modo, ha parlato “di partecipazione al dolore delle vittime e del desiderio di contribuire al risanamento e alla riconciliazione profonda nella loro vita”.

Non ha poi tralasciato di menzionare gli “impegni per fare giustizia, per punire i colpevoli, per attuare da parte della Chiesa tutte le forme di impegno e di collaborazione necessarie per riportare l’ordine e la serenità, ma anche la fiducia nei confronti della Chiesa”.

Secondo padre Lombardi, si è trattato di “una sintesi molto rapida, ma molto efficace di tanti concetti che egli ha già detto su questo tema, ma che devono essere ridetti ogni volta per le persone che egli incontra e in particolare nella società del Regno Unito che attendeva questa parola”.