CASTEL GANDOLFO, venerdì, 10 settembre 2010 (ZENIT.org).- Le sfide che deve affrontare in futuro l’Unione Europea sono state il tema dell’udienza che Benedetto XVI ha concesso questo venerdì al Presidente dell’Ungheria, Pál Schmitt, il cui Governo sarà presidente di turno dell’UE nel primo semestre del 2011.
Schmitt è stato ricevuto dal Papa nella residenza pontificia di Castel Gandolfo e ha poi incontrato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato dall’Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.
“I cordiali colloqui hanno permesso di soffermarsi sulla situazione del Paese, con particolare riferimento al contributo della Chiesa Cattolica per il bene comune, specialmente negli ambiti della vita familiare e sociale”, spiega un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede diffuso dopo l’incontro.
“Ci si è anche intrattenuti sul semestre di Presidenza ungherese dell’Unione Europea e su alcune problematiche di attualità nella politica internazionale”, aggiunge la nota.
Dei quasi 10 milioni di abitanti dell’Ungheria, il 54,5% è composto da cattolici vissuti per decenni sotto il comunismo. Il 19% della popolazione appartiene a comunità sorte dalla Riforma luterana. Nell’ultimo censimento, l’11,1% non ha specificato la propria affiliazione religiosa, mentre il 14.5% ha dichiarato di non averne.