Nuove tecnologie comunicative hanno preparato il Capitolo dei Domenicani

In cui si eleggeranno i nuovi superiori e si adotteranno impegni per il futuro

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di Jesús Colina

CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 1° settembre 2010 (ZENIT.org).- Le nuove tecnologie della comunicazione hanno preparato la celebrazione del Capitolo Generale dell’Ordine dei Predicatori, più conosciuto come Ordine Domenicano, che eleggerà i suoi nuovi superiori.

Il Capitolo Generale, autorità suprema dell’Ordine fondato da San Domenico di Guzmán (1170-1221), è iniziato questo martedì, quando i padri capitolari si sono riuniti presso il Salesianum, centro di conferenze gestito dai Salesiani a Roma, per sessioni che dureranno fino al 21 settembre.

Questa assemblea di rappresentanti dei circa 6.500 frati sparsi nel mondo, che è soprattutto un’assemblea legislativa, è stata preparata con videoclip che stanno servendo ad approfondire l’attualità della spiritualità domenicana.

I videoclip, presentati sulla pagina web della Curia generale dell’Ordine (http://curia.op.org) attraverso testimonianze di frati, presentano quattro aspetti centrali del carisma domenicano: la missione, lo studio, la vita consacrata e il governo dell’Ordine.

I video sono in linea con la lettera inviata il 29 dicembre 2009 dal maestro dell’Ordine, il sacerdote argentino Carlos Azpiroz Costa, per convocare il Capitolo, che diventerà il 290° della storia dell’Ordine.

Internet ha avuto un ruolo decisivo nell’organizzazione di questa assemblea capitolare, per la diffusione di informazioni sulla convocazione e per la risposta dei frati.

I membri del Capitolo includono i priori provinciali, i viceprovinciali e i vicari generali, che sono i superiori delle entità provinciali o regionali dell’Ordine, e i delegati eletti delle province e dei vicariati di tutto il mondo, così come il maestro dell’Ordine, padre Azpiroz Costa, eletto nel 2001, e il suo predecessore, padre Timothy Radcliffe (1992-2001).

Al Capitolo prendono parte 130 delegati, sei invitati della Famiglia Domenicana e sei membri della Curia del Maestro e del Consiglio Generalizio.

La prima tappa del Capitolo si concluderà con l’elezione del maestro, che secondo le Costituzioni avverrà il quinto giorno del Capitolo, domenica 5 settembre.

Dopo l’elezione del maestro, il Capitolo proseguirà il suo lavoro in commissioni e sessioni plenarie. Sono state proposte sette commissioni, i cui argomenti sono presi dalle sezioni iniziali delle Costituzioni dell’Ordine: la sequela di Cristo; la consacrazione religiosa; lo studio; il ministero della Parola; la formazione dei fratelli; il governo dell’Ordine; l’amministrazione economica.

Ci sarà anche una commissione sulle leggi e Costituzioni dell’Ordine, che ha il compito di vegliare affinché la legislazione del Capitolo sia coerente con il corpo legislativo dell’Ordine. Il testo ufficiale della legislazione viene scritto in latino.

Rifondazione”

In una lettera inviata il 9 luglio a tutti i frati della Provincia di San Luis Bertrán della Colombia, padre Azpiroz presenta alcune sfide che deve affrontare l’Ordine in questo Capitolo Generale.

“In pieno XXI secolo, all’inizio del terzo millennio, le sfide sono nuove – scrive l’attuale maestro dei Domenicani –. Alcuni teologi parlano della necessità di ‘rifondazione’ della vita religiosa. Non tutti accettano questa espressione. Ad ogni modo, le parole citate, in contesti propri e irripetibili, esprimono in un modo o nell’altro il desiderio di essere creativi ‘fedeli all’amore iniziale’”.

“Idealmente abbiamo iniziato una novena che ci porterà a celebrare nel 2016 gli 800 anni della confermazione dell’Ordine – osserva –. Ci prepariamo anche a celebrare un nuovo Capitolo Generale, che potrà trattare e definire, ispirarci ed esortarci al coraggio del futuro, a riformare ciò che ha bisogno di essere riformato, restaurare ciò che dobbiamo restaurare, rinnovare ciò che richiede un rinnovamento; rifondare – nel senso di ritornare alle fonti, alle radici – ciò che deve essere rifondato per confermarci nella nostra vita e missione come frati predicatori”.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]

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ZENIT Staff

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