L'intercultura, “preziosa oggi, indispensabile domani”

La Caritas diocesana e la Provincia di Roma organizzano le “Giornate dell’Intercultura”

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ROMA, lunedì, 24 novembre 2008 (ZENIT.org).- Hanno preso il via questo lunedì a Roma le “Giornate per l’Intercultura”, organizzate dalla Provincia di Roma e dalla Caritas diocesana a conclusione dell’Anno europeo per il dialogo interculturale.

Durante la conferenza stampa di presentazione, il direttore della Caritas monsignor Guerino Di Tora e l’assessore provinciale alle Politiche sociali Claudio Cecchini hanno illustrato il volume “Forum per l’intercultura: 18 anni di esperienza”. Ha fatto seguito la tavola rotonda “I servizi per gli immigrati: cambiamenti e prospettive”.

Mercoledì 26 novembre (alle 15.30 presso l’ITIS “G. Galilei” in via Conte Verde, 51) il programma prevede il convegno “Per una scuola interculturale”.

Il volume “Forum per l’intercultura: 18 anni di esperienza”, ricorda un comunicato stampa della Caritas ricevuto da ZENIT, approfondisce numerosi elementi: “la storia dei mediatori interculturali e delle loro associazioni che fanno capo al Forum per l’Intercultura e da sempre si adoperano per far presentare correttamente agli italiani i nuovi cittadini; la nascita del Dossier Statistico Immigrazione voluto da Caritas e Migrantes per abituare alle lettura del fenomeno migratorio attraverso i dati; l’evoluzione della sensibilità e dei programmi interculturali nelle scuole della Capitale; i libri e i corsi dedicati dalla Caritas di Roma alla valorizzazione delle differenze culturali e religiose”.

Allo stesso modo, affronta anche “l’apporto di tanti protagonisti, immigrati e italiani, per caratterizzare l’anima della Capitale con uno spirito di apertura contro ogni razzismo”.

Nei primi anni ’90, spiega la Caritas, “l’area romana si dimostrò particolarmente fervida di iniziative per sensibilizzare e promuovere l’integrazione degli immigrati”.

In quel contesto, la Caritas diocesana avviò il “Forum per l’intercultura”, modo “per rispondere alle esigenze di una città che è andata diventando sempre più internazionale, interculturale e interreligiosa anche per merito dei mediatori interculturali”.

Secondo le stime, i mediatori sono circa 4.000 in Italia e 400 a Roma. Molti di loro operano presso il “Forum per l’intercultura”, che ogni anno coinvolge nei suoi programmi un centinaio di persone tra immigrati e italiani.

Il “Forum” ha iniziato la sua attività nella scuola e ha coinvolto finora oltre 4.000 docenti e circa 80.000 studenti con corsi di formazione e percorsi interculturali, realizzando anche numerose altre attività.

Il cammino da percorrere, ricorda la Caritas, “è però ancora lungo”.

Nella provincia di Roma gli immigrati sono circa 400.000, 300.000 dei quali nella capitale. “Nel 2017, gli immigrati nella Provincia di Roma supereranno il mezzo milione di presenze e a metà secolo sfioreranno il milione. L’intercultura se è preziosa oggi, sarà indispensabile domani”.

Presentando il volume, monsignor Di Tora ha osservato che il “Forum per l’intercultura” “è anche una fortissima provocazione perché attesta, in un mondo fatto da 200 milioni di migranti, che l’immigrazione deve essere considerata una dimensione intrinseca alla nostra società”.

“La diversità di Paesi, tradizioni, lingue, culture, religioni fa parte del panorama moderno e l’intercultura serve per assicurare il rispetto delle nostre leggi e delle nostre tradizioni, e anche il rispetto da parte nostra della cultura e delle esigenze di chi viene da fuori”, ha aggiunto.

Dal canto suo, l’assessore Cecchini ha presentato il significato delle Giornate dell’Intercultura” sottolineando che “se si crede che al di sopra delle differenze vi può essere una forza che unisce, le differenze non minano la coesione sociale ma la possono rafforzare nella prospettiva di una sintesi di livello superiore. Una sintesi senz’altro difficile, da aggiornare continuamente, ma possibile”.

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ZENIT Staff

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