BOGOTA’, lunedì, 24 novembre 2008 (ZENIT.org).- Tutta l’America Latina si è mobilitata il 20 novembre per celebrare la “Giornata di Preghiera e Impegno per l’Infanzia”, promossa dal Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM) e dal Consiglio Latinoamericano delle Chiese (CLAI) con il sostegno di UNICEF e UNESCO.
L’iniziativa è stata lanciata dalla Rete Globale delle Religioni a favore dell’Infanzia (GNRC) nel mese di maggio, per coinvolgere nella Giornata “persone di varie confessioni e tradizioni religiose”.
E’ stato scelto il 20 novembre perché in questa data ricorre l’anniversario della Convenzione dell’ONU sui Diritti del Bambino e perché in questo giorno si celebra la Giornata Internazionale dell’Infanzia.
A questo proposito, la GNRC ha invitato i leader e le istituzioni religiose, i centri educativi e le organizzazioni che lavorano a favore dell’infanzia a unirsi in preghiera per promuovere il benessere dei bambini e delle bambine, caratterizzando così positivamente la loro vita.
In Brasile, oltre a questo, dal 17 al 23 novembre si è svolta la “Settimana di Preghiera per l’impegno per l’Infanzia e l’Adolescenza in Brasile e nel mondo”.
Durante il mese di novembre, numerosi volontari di pastorale compiono visite nelle case per diffondere la consapevolezza dell’importanza della Giornata e distribuire la preghiera per i bambini.
Secondo dati pubblicati dall’associazione spagnola “Manos Unidas”, che lavora a vari progetti a favore dell’infanzia, nel mondo sono circa 200 milioni i bambini lavoratori. La maggior parte di loro svolge lavori pericolosi o comunque non adatti a un bambino.
Ogni giorno 27.000 bambini muoiono per cause evitabili. Negli ultimi dieci anni, due milioni di piccoli hanno perso la vita in conflitti armati, e 250.000 sono utilizzati come soldati.
Circa 70 milioni di bambini in età scolare non vanno a scuola, mentre ci sono 15 milioni di orfani a causa dell’Aids.