NICOSIA, mercoledì, 19 novembre 2008 (ZENIT.org).- Il Cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha espresso in alcune dichiarazioni alla “Radio Vaticana” la fiducia nel buon andamento delle relazioni tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse.
In un’intervista in occasione della chiusura del 22° Incontro interreligioso svoltosi a Nicosia, capitale di Cipro, il porporato ha affermato che attualmente “siamo su una buona strada con le Chiese ortodosse”.
Riferendosi ai recenti incontri tra le delegazioni delle due confessioni cristiane, ha ricordato: “Adesso parliamo del ruolo del Vescovo di Roma nel I millennio nella Chiesa universale, quindi parliamo del primato di Roma e c’è un buon riavvicinamento, anche se non un pieno consenso: è un passo importante”.
Il Cardinale si è detto convinto che “lo Spirito Santo stia dietro a questo movimento e ci spinga ad andare avanti nonostante tutte le difficoltà che poi sono normali nella vita dell’uomo”.
A suo avviso, in questo avvicinamento sta avendo un ruolo molto importante l’“amicizia personale” che si sta sviluppando tra Vescovi cattolici e ortodossi, anche se ha avvertito che questo rapporto deve coinvolgere anche i fedeli laici.
“Il Patriarca ecumenico è stato tre volte a Roma, e mai era avvenuto in tutta la lunga storia della Chiesa – ha affermato –. Le cose vanno avanti, anche se ancora ci vuole tanto tempo”.
I Paesi ortodossi, ha aggiunto, provengono in grande misura dall’altro lato della Cortina di Ferro, e la loro recente incorporazione nell’Unione Europea può favorire enormemente l’avvicinamento.
“Nel passato la politica ci ha diviso, adesso la politica ci spinge ad unirci. Abbiamo le stesse sfide, cattolici e ortodossi, e così dobbiamo rispondere insieme a queste sfide”.