Kenya: rapite due suore italiane e condotte nel sud della Somalia

Nessuno ha ancora rivendicato il sequestro

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ROMA, lunedì, 10 novembre 2008 (ZENIT.org).- Sono suor Caterina Giraudo e Maria Teresa Oliviero, rispettivamente di 67 e 61 anni, le due suore italiane rapite durante la notte a Elwak, nel nord est del Kenya a ridosso della frontiera con la Somalia.

Le due religiose – ha fatto sapere l’agenzia Misna – si trovavano in Kenya da molti anni, dove lavoravano con i profughi somali. Suor Giraudo, infermiera, lavorava soprattutto con i malati di epilessia.

In una intervista sempre all’agenzia Misna una consorella delle due suore italiane del Movimento Contemplativo Missionario Padre de Foucauld di Cuneo ha riferito che “nonostante le molte voci in circolazione non sappiamo ancora chi abbia rapito suor Caterina Giraudo e suor Maria Teresa Oliviero”.

“Nessuno si è fatto avanti, ha telefonato o rivendicato il sequestro. E non sapendo chi le ha prese diventa difficile dire il perché”, ha aggiunto.

“Purtroppo – ha proseguito – nonostante siano stati attivati canali di contatto attraverso gli anziani delle comunità locali, non abbiamo ancora ricevuto notizie. L’unica cosa che sappiamo con certezza è che sarebbero state portate nel sud della Somalia”.

Parlando ai microfoni di Radio Vaticana, don Pino Isoardi, responsabile del Movimento Contemplativo Missionario Padre de Foucauld, ha detto che al momento si sa solo che i rapitori “non sono stati lì per cercare soldi o altro, ma sono andati proprio a prendere queste persone. Non sappiamo se ci siano motivazioni politiche o altri motivi”.

 

 

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ZENIT Staff

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