ROMA, lunedì, 10 novembre 2008 (ZENIT.org).- L’iPhone diventa strumento di preghiera e meditazione grazie all’iBreviary, un’applicazione ideata da don Paolo Padrini e sviluppata da Dimitri Giani che permette di pregare in mobilità.
L’applicazione, di 800 Kb, scarica tramite la connessione dell’iPhone o iPod Touch le preghiere del giorno salvandole nel dispositivo e rendendole disponibili ad ogni utente.
Il funzionamento è molto semplice: basta avviare il programma e in modo automatico questo si accorge se è disponibile la connessione e subito scarica i nuovi dati. Se la connessione non è disponibile, mostra le preghiere registrate l’ultima volta.
L’iniziativa, spiega un comunicato ricevuto da ZENIT, rappresenta “un contributo alla nostra cultura europea radicata in secoli di esperienza religiosa per ogni persona desiderosa di uno spazio di spiritualità e di meditazione”.
iBreviary si proporrà di portare su dispositivi di ultima generazione, attraverso futuri upgrade, altre preghiere (Rosario, ecc.) nonché di integrare il Breviario con versioni multilingua (inglese, spagnolo, latino) e attraverso l’inserimento di audio (canto gregoriano e italiano) da poter ascoltare insieme o in alternativa alla preghiera recitata.
iBreviary costituisce “una nuova forma, attuale e nello stesso tempo ancorata alla tradizione, di fruizione facile ed intuitiva” della preghiera quotidiana e “permetterà al credente cristiano cattolico di pregare con semplicità”.
L’iniziativa sarà utile a “ogni uomo desideroso di alimentare la proprio spiritualità, di trovare un utile aiuto per la riflessione e la meditazione”, permettendo di “accostarsi con maggiore frequenza ai testi della Bibbia, patrimonio mondiale di cultura e spiritualità”.
[Per ulteriori informazioni: www.dimix.it/ibreviary]
