CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 24 maggio 2007 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha riconosciuto questo giovedì il contributo storico del cristianesimo bulgaro ricevendo in udienza Georgi Pirinski, Presidente del Parlamento della Repubblica di Bulgaria.
Pirinski è giunto in Vaticano accompagnato da una delegazione della quale facevano parte membri del Governo e rappresentanti della Chiesa ortodossa, in occasione delle celebrazioni in onore dei Santi Cirillo e Metodio, secondo il calendario giuliano, a cui fanno riferimento le Chiese ortodosse.
In questa visita istituzionale al Vescovo di Roma, il Papa ha visto “il desiderio di riaffermare le proprie tradizioni europee, profondamente impregnate di valori evangelici”, della Bulgaria.
Questo Paese, ha riconosciuto, “nel Vangelo la Nazione ha trovato una sorgente di valori, capace di rafforzare la cultura, l’identità e il genio tipico del popolo”.
In tal modo l’insegnamento dei Fratelli di Tessalonica, i Santi Cirillo e Metodio, apostoli degli slavi, “ha contribuito a modellare la fisionomia spirituale del Popolo bulgaro, consentendone l’inserimento a giusto titolo nella tradizione culturale del Continente europeo”.
“Dopo la triste e dura dominazione comunista, la Bulgaria è oggi protesa verso una piena integrazione con le altre Nazioni europee”, ha riconosciuto il Papa.
Con l’inizio del 2007 la Bulgaria, Nazione di 7,3 milioni di abitanti, per l’82.6% ortodossi e il 12.2% musulmani, è passata a far parte dell’Unione Europea.
Il Papa ha auspicato che “la Bulgaria ed il suo Popolo conservino e promuovano quelle virtù cristiane che discendono dagli insegnamenti dei Santi Cirillo e Metodio, ancor oggi quanto mai attuali e necessari”.