3.200 professionisti del Paese e di tutto il mondo si sforzano di cogliere la migliore inquadratura, l'immagine più toccante o il dato più espressivo nel tentativo di svolgere al meglio il proprio lavoro.

In questa situazione, si è creato un ambiente cordiale tra i giornalisti che, durante il passaggio del Papa a San Paolo, si riuniscono nella Sala Stampa ufficiale nel Centro Congressi di Anhembi.

La giornalista Graziela Brito, di “Radio María Argentina”, ha detto a ZENIT che tra i giornalisti si respira un clima fraterno.

“Tutti qui cercano il modo migliore di diffondere le notizie sul Papa”, ha commentato, aggiungendo che si trova in Brasile con la sua équipe per due motivi: la visita di Benedetto XVI e la V Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi, che il Pontefice inaugurerà domenica nel Santuario di Aparecida.

“E’ una grande festa della fede”, ha detto la giornalista argentina.

Gonzalo Penagos, Direttore operativo di PaxNet “Radio Paz Satelital”, che trasmette da Miami (Stati Uniti) per il mondo ispanofono, ha affermato da parte sua l’amore della stampa cattolica per il Papa.

“Siamo qui perché l’amore della nostra Chiesa per il Vicario di Cristo è infinito. Abbiamo sempre accompagnato Giovanni Paolo II e accompagneremo sempre il Papa”, ha commentato.

“Essere qui con Benedetto XVI nella sua prima visita in America Latina, tenendo conto che ci rivolgiamo al pubblico ispanico, era un dovere”.

“Grazie alla stampa, il mondo intero sta ricevendo le parole del Papa; la richiesta che egli ha presentato a favore della difesa della vita, della cura dell’Amazzonia, l’appello alla castità tra i giovani”, ha osservato il giornalista.

Secondo Penagos, Benedetto XVI ha presentato tutta “una serie di elementi che esce da qui in più di 30 lingue, raggiungendo tutti i luoghi del mondo”.

“E’ la grazia di Dio – ha affermato –. Trasmettiamo per aiutare a mostrare al mondo che Gesù Cristo è il Signore e il Salvatore dell’umanità”.