Benedetto XVI chiede all’Europa di aprirsi all’ex Repubblica jugoslava della Macedonia

CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 24 maggio 2007 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha lanciato questo giovedì un appello ai popoli europei per riconoscere il contributo dell’ex Repubblica jugoslava della Macedonia.

Share this Entry

La proposta del Papa è risuonata nell’udienza che ha concesso in Vaticano a Liubisha Georgievski, Presidente del Parlamento del Paese, giunto accompagnato da una delegazione di membri del Governo e rappresentanti della Chiesa Ortodossa.

L’incontro ha avuto luogo in occasione delle celebrazioni in onore dei santi Cirillo e Metodio, che nel IX secolo sono diventati i grandi apostoli dei popoli slavi.

“Faccio mio l’auspicio da voi manifestato, che venga cioè non soltanto condiviso il patrimonio spirituale di cui voi siete eredi, ma che alla vostra peculiare identità sia riservata la dovuta e da voi attesa considerazione da parte degli altri Popoli europei a voi vicini per tradizione e per cultura”, ha detto il Papa.

Questi santi co-patroni dell’Europa hanno tracciato “un sentiero umano e spirituale, che fa della vostra Terra un luogo d’incontro tra diverse esigenze culturali e religiose”, ha aggiunto.

“Il pacifico componimento delle aspirazioni dei popoli che vi abitano, proietta sul Continente europeo uno scenario di fattivo e fecondo confronto, al quale la Santa Sede guarda con favore”. Dei due milioni di Macedoni, il 64.7% è ortodosso e il 33.3% musulmano.

La ex Repubblica Yugoslava di Macedonia ha ottenuto nel dicembre 2005 lo status di candidato ufficiale a entrare nell’Unione Europea dopo aver avanzato formale richiesta nel gennaio 2004.

La Repubblica deve risolvere le sue dispute con la Grecia prima che si possa giungere a una decisione.

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione