UNITALSI: malati e volontari vicini al Santo Padre

Oltre 450 rappresentanti dell’associazione saranno presenti a San Pietro per l’ultima Udienza Generale di Benedetto XVI

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L’UNITALSI sarà presente all’Udienza Generale di mercoledì 27 febbraio con 15 pulmini attrezzati per disabili e 4 con i volontari. Lo scorso 11 febbraio, la notizia della rinuncia del Santo Padre ha raggiunto Alessandro Pinna, Presidente dell’Unitalsi di Roma nel Santuario di Altötting, mentre partecipava alle celebrazioni per la Giornata Mondiale del Malato insieme a una delegazione di malati e volontari.

“Monsignor Zimowski (presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, ndr.) – ha ricordato Pinna – ci aveva appena invitato a gridare ‘Viva il Papa’ per far sentire a Papa Benedetto XVI il nostro affetto. Un minuto dopo siamo venuti a conoscenza della sua decisione e, seppur sconvolti, ci siamo subito stretti attorno a lui in preghiera”.

È ancora forte il senso di smarrimento, ma i malati, barellieri e sorelle e i giovani volontari dell’Unitalsi sono sempre più vicini al Papa e stanno entrando nella consapevolezza di questa decisione assicurando, insieme alla preghiera, la propria vicinanza fisica. “Saranno oltre 450 – ha spiegato Pinna – i malati e i volontari che prenderanno parte all’ultima udienza in Piazza San Pietro, mercoledì 27 febbraio, mentre un’altra rappresentanza sarà presente domenica 24 febbraio per l’ultimo appuntamento domenicale dell’Angelus”.

Per l’udienza conclusiva del pontificato di Papa Ratzinger, l’Unitalsi si è organizzata attraverso 15 pulmini attrezzati per disabili e 4 pullman di volontari, che faranno tappa in vari punti della Capitale. L’appuntamento è fissato per le ore 8 al cancello di fronte all’Aula Nervi, da cui tutti i partecipanti si recheranno insieme ad ascoltare il Santo Padre.

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ZENIT Staff

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