Una luce di speranza per il domani

Il valore della collettività e delle relazioni con gli altri può aiutare i giovani a ritrovare fiducia nel mondo della politica, che non è tutto da buttare via

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Capita spesso di incontrare giovani disgustati dal mondo della politica. A volte li sentiamo dire “I politici sono tutti ladri”, oppure “La politica è sporca. Non voglio assolutamente mischiarmi con certe cose”.

Che cosa si può fare, concretamente, per cercare di risvegliare un po’ di fiducia e speranza nelle nuove generazioni?

Il primo argomento da proporre ai giovani è quello del recupero del senso della collettività. E’ da qui che bisogna ripartire. Se si comprende l’importanza del rapporto con gli altri e del proprio contributo all’interno della società, si può ritrovare ottimismo anche nell’approccio con il mondo della politica.

“Collettività” è una parola che sembra quasi fuori moda. Riscopriamola! E’ necessario un tipo d’educazione che abitui le persone, fin dai primi anni della propria vita, a porsi in relazione con gli altri. Questo è certamente un primo passo per far comprendere l’importanza della politica come strumento di aiuto alla collettività.

Il secondo argomento da proporre ai ragazzi è quello di un sano impegno nel proprio lavoro. Che cos’è la politica? Non è altro che un lavoro da svolgere bene, come quello del giornalista, dell’infermiere, dell’operaio, del medico o dell’avvocato.

Bisogna ricordare ai giovani che tutte le professioni possono essere svolte in modo corretto, oppure scorretto. Quella del politico presenta esattamente gli stessi rischi di corruzione che possono capitare, sotto forme diverse, a qualunque altro mestiere.

Fare bene il proprio lavoro significa irradiare il mondo con una luce nuova, diversa, serena, rassicurante. Significa dare il buon esempio ed insegnare agli altri che lo stile di vita onesto non è un’utopia.

Il terzo ed ultimo argomento da proporre è quello della “lotta”. Questa parola, ovviamente, va svuotata di tutti i suoi significati bellici ed aggressivi.

Parlando di “lotta” si intende, chiaramente, la nostra lotta quotidiana tra il bene e il male. Ragionare in modo pessimista, dicendo che tutta la politica è irrimediabilmente corrotta e perversa, non serve a nulla.

Se i “posti” della politica vengono lasciati tutti alle persone disoneste, non cambierà mai niente. Bisogna, invece, fare uno sforzo e riuscire ad entrare in certi ambienti, senza lasciare a casa il proprio bagaglio di valori e di ideali.

Devono essere i giovani a cambiare la politica, e non la politica a cambiare i giovani. L’importante è non lasciarsi scoraggiare di fronte alle prime avversità. Una sconfitta di oggi potrebbe essere la vittoria di domani. Forza!

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Carlo Climati

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