Quando Halloween diventa intollerante

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ROMA, mercoledì, 29 ottobre 2008 (ZENIT.org).- La festa di Halloween oltre a cancellare la festa di Tutti i Santi (primo novembre) sta diventando intollerante verso chi osserva la tradizione cristiana.

Un insegnate di religione ha scritto a ZENIT per raccontare che nella scuola romana dove insegna, le maestre di inglese hanno tappezzato aule e corridoi con disegni di zucche e streghe.

In qualità di insegnante di religione, nonché in osservanza della festività, così come è indicata sul calendario, il maestro ha pensato bene di far conoscere la festa di Tutti i Santi, apprestandosi a tappezzare aule e corridoi con immagini e storie dei santi

Per correttezza, prima di iniziare il suo lavoro, il maestro ha informato le colleghe, le quali però hanno reagito negativamente, sostenendo che “non era opportuno”, perché “a scuola ci sono anche alunni non cattolici”.

L’insegnante di religione ha allora spiegato che anche i non cattolici fanno festa il giorno di Tutti i Santi. Al che le maestre hanno sollevato il problema della “delicatezza della questione”.

Il maestro ha quindi replicato sostenendo che “non c’è nessuna delicatezza nei confronti dei cristiani che vorrebbero celebrare i loro santi”. Tuttavia non c’è stato verso di far accettare la diffusione di immagini e di storie dei santi.

Nella lettera inviata a ZENIT, l’insegnante di religione ha commentato: “Mi è stato detto che è questione di delicatezza, ma nessuno ha avuto delicatezza di pensare che scherzare e ironizzare sulla morte a ridosso di una festa cristiana potesse urtare la mia sensibilità!”.

“Non ho chiesto di oscurare il loro lavoro – ha aggiunto il maestro –, ho chiesto di mettere il mio lavoro accanto al loro, ma tutto ciò è stato rifiutato. Credo che ancora una volta abbia trionfato il ‘politicamente corretto’, ovvero quella scuola di pensiero che invoca libertà per tutti tranne che per noi cristiani!”.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione