Obama non promuoverà l'unità del Paese favorendo l'aborto

Avverte il presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti

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BALTIMORA, venerdì, 14 novembre 2008 (ZENIT.org).- Il Cardinale Francis George di Chicago, presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, ha espresso in una dichiarazione del 12 novembre, al termine dell’assemblea autunnale dei Vescovi, la speranza che l’amministrazione di Barack Obama superi possibili ostacoli all’auspicata unità del Paese.

“I Vescovi della Chiesa cattolica negli Stati Uniti riconoscono questo momento di transizione storica e sperano di lavorare con il Presidente eletto Obama e i membri del nuovo Congresso per il bene comune di tutti”, ha affermato il porporato.

“L’unità auspicata dal Presidente eletto Obama e da tutti gli Statunitensi in questo momento di crisi sarebbe impossibile da raggiungere” se le politiche dell’amministrazione assumessero come priorità l’aumento degli aborti, ha aggiunto.

“Una legislazione pro-aborto aggressiva, leggi e ordini esecutivi alieneranno permanentemente decine di milioni di Statunitensi, e saranno visti da molti come un attacco al libero esercizio della propria religione”, ha denunciato.

“Esprimiamo nuovamente il nostro desiderio di collaborare con tutti coloro che hanno a cuore il bene comune della nostra Nazione”.

Il bene comune, ha concluso, “non è la somma di desideri e interessi individuali; si ottiene lavorando per una vita comune basata sulla retta ragione e la buona volontà da parte di tutti”.

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ZENIT Staff

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