Francesco battezza domani il padre di una delle vittime del traghetto

L’uomo ha chiesto al Papa di ricevere il Sacramento stamane, prima della Messa nello Stadio di Daejeon. La cerimonia, strettamente privata, domattina nella Nunziatura di Seoul

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Domani mattina, nella Nunziatura di Seoul, durante il suo viaggio in Corea del Sud, Papa Francesco battezzerà, nel corso di una cerimonia strettamente privata, un uomo: Lee Ho Ying

È costui il padre di una delle giovani vittime del naufragio della nave-traghetto affondata il 16 aprile scorso che ha causato 294 morti e 10 dispersi in mare. Proprio questa mattina, alla Messa del Pontefice per la Festa dell’Assunta nel World Cup Stadium di Daejeon erano presenti alcuni superstiti e familiari delle vittime. 

Sembra che sia stato l’uomo stesso a chiedere a Francesco di ricevere il Sacramento. Padre Federico Lombardi ha raccontato ai giornalisti i dettagli della vicenda: “Questa mattina, – ha detto – prima di entrare nello stadio di Daejeon per la Messa, il Papa in sacrestia prima d’indossare i paramenti ha incontrato una piccola delegazione di 10 persone tra parenti e sopravvissuti al naufragio”.

“È stato un momento di profonda commozione”, ha osservato il direttore della Sala Stampa vaticana, alla fine del quale si è avvicinato un uomo che ha chiesto al Papa se poteva essere lui a battezzarlo. Il Papa “era sorpreso, ha riflettuto e ha chiesto un parere al vescovo Lazzaro della diocesi di Daejeon. L’uomo – ha precisato padre Lombardi – si stava preparando al battesimo da due anni”.

Alla fine il Papa ha detto di sì. Ed è un fatto singolare – ha notato il portavoce vaticano – che il Vescovo di Roma celebri un battesimo proprio in una terra dove ogni anno ne vengono celebrati almeno 100mila.  

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ZENIT Staff

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