ROMA, venerdì, 28 luglio 2006 (ZENIT.org).- Con la fine di luglio inizia il conto alla rovescia di due anni per la Giornata Mondiale della Gioventù 2008. I coordinatori dell’evento, che avrà luogo a Sydney (Australia), sottolineano il significato di questa fase con iniziative chiave.
Alcuni membri del gruppo degli organizzatori hanno appena concluso una fitta settimana di riunioni a Roma con diversi dicasteri e direttori di comunità.
ZENIT ha avuto l’opportunità di partecipare ad una di queste sessioni con il capo esecutivo dell’Ufficio della Giornata Mondiale della Gioventù 2008, Danny Casey, che ha mostrato un grande entusiasmo e ha rivelato qualcosa del lavoro svolto finora.
“Prendiamo molto sul serio tutte le fasi della preparazione perché pensiamo che il beneficio di una GMG non possa limitarsi ad un giorno, una settimana o un mese, ma sia piuttosto per tutta la vita”, ha affermato.
I programmi elaborati per aiutare gli Australiani a realizzare la maggior parte della Giornata della Gioventù includono una serie di informazioni e campagne educative, soprattutto il programma “ Active8”.
“Active8” lavora con scuole, università, gruppi giovanili e parrocchie, fornendo loro un programma pastorale di eventi, attività e materiali. La pietra angolare di questo progetto continuano ad essere i materiali didattici del curriculum scolastico che integrano i programmi di educazione religiosa esistenti in Australia.
Il materiale include moduli programmatici, un DVD e opuscoli per sacerdoti, genitori e professori. Il tutto è consultabile sul sito della Giornata Mondiale della Gioventù, www.wyd2008.org.
Il coordinatore ufficiale della Giornata della Gioventù, monsignor Anthony Fisher, Vescovo ausiliare di Sydney, ha indicato che i materiali hanno l’obiettivo di rispondere a questioni vitali nell’itinerario verso l’evento del 2008.
“Spiegano cos’è la Giornata Mondiale della Gioventù, perché è stata tanto desiderata dalla Nazione, quali progetti ci sono finora, le aspettative generali e come si può fare ad essere coinvolti”, ha spiegato a ZENIT il Vescovo quarantaseienne.
“Il dono della Giornata Mondiale della Gioventù è una nuova opportunità per dare ai nostri giovani questi doni di Gesù Cristo nella Chiesa e costruire con, per e attraverso di loro un nuovo futuro”, ha osservato.
L’Arcivescovo della diocesi di Sydney, il Cardinale George Pell, ha sottolineato l’importanza di usare il sito web, dichiarando a ZENIT che finora ha avuto “un successo straordinario”.
“Nelle prime due settimane, ci sono stati 1.400.000 contatti e stiamo ancora registrando 70.000 contatti al giorno”, ha detto il porporato.
“Un’interessante peculiarità informativa – ha aggiunto – è che anche se c’è un buon numero di contatti dell’Australia, sono di più quelli dalla Germania. Questo dà un’idea dell’impatto delle Giornate Mondiali della Gioventù”.
