CITTA’ DEL VATICANO/BOMBAY, mercoledì, 12 luglio 2006 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha definito “insensati atti contro l’umanità” gli attentati che questo martedì hanno sconvolto Bombay, centro finanziario dell’India, provocando la morte di duecento persone.

Attraverso il Cardinale Angelo Sodano – Segretario di Stato vaticano –, il Santo Padre ha inviato un telegramma – diffuso questo mercoledì dalla Sala Stampa della Santa Sede – alle autorità civili ed ecclesiastiche competenti in cui si dice “profondamente rattristato per le notizie degli attacchi terroristici” a Bombay ed “assicura a tutte le persone coinvolte la sua vicinanza spirituale nella preghiera”.

“Deplorando questi insensati atti contro l’umanità, il Santo Padre raccomanda le molte vittime alla misericordia amorevole dell’Onnipotente. Sulle loro famiglie addolorate e sui numerosi feriti invoca i doni divini della forza, della consolazione e del conforto”, conclude il telegramma.

Il numero dei morti potrebbe superare le due centinaia, mentre i feriti sono più di 700.

Tra le 18.00 e le 18.30, sette esplosioni consecutive in varie stazioni – Mira-Bhayander, Borivli e Jogeshwari (a Bombay nord), Santacruz e Khar (Bombay nord-est) e Mahim e Matunga (Bombay centro) – e in alcuni vagoni della rete di linee ferroviarie occidentali di Bombay hanno insanguinato la città di 17 milioni di abitanti in un momento di massima affluenza dei passeggeri.

Gli attentati hanno coinciso con lo scoppio, in Kashmir, di alcune granate che hanno provocato la morte di otto persone nella città di Srinagar, causando anche dei feriti. E’ al vaglio degli inquirenti l’ipotesi un possibile legame con la strage dei treni.

L’ultima edizione del quotidiano della Santa Sede “L’Osservatore Romano” – distribuita questo mercoledì pomeriggio – afferma che fino a questo momento non ci sono rivendicazioni dell’attentato, ma fonti dell’intelligence puntano al gruppo terroristico Lashkar-i-Taiba, gruppo integralista islamico che lotta per l’autonomia del Kashmir rispetto all’India e al Pakistan.

Bombay – che negli ultimi anni è stata sconvolta da vari attentati – ha ripreso subito le sue attività: non ci sono stati né scioperi né manifestazioni; mercoledì hanno funzionato scuole, uffici e negozi, e la linea ferroviaria è stata ripristinata.