Associazioni di ispirazione cattolica si incontrano a Sacrofano

In occasione dei 60 anni del Movimento Adulti Scout Italiani, si svolge stasera l’evento ‘Dialoghi tra associazioni’

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In occasione del 60 anniversario della fondazione del Masci (Movimento Adulti Scout Italiani), il presidente nazionale dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali), Salvatore Pagliuca prenderà parte, questa sera a Sacrofano (RM), all’evento “Dialoghi tra associazioni”.

Con lo stile di una chiacchierata cinque presidenti di altrettante associazioni di ispirazione cattolica si confronteranno su temi quanto mai attuali come l’impegno civile, il contrasto alle nuove povertà. Coordina la serata Stefano Frattini già capo redattore dell’Ansa.

I lavori saranno aperti, presso la sala congressi della Fraterna Domus, dal Sindaco di Sacrofano (RM), Tommaso Luzzi. Seguiranno i saluti Mida Rodriguez, Presidente della Isgf (International Guide and Scout Fellowship), Roberto Cociancich, Presidente Cisc (Conferenza Internazionale Scautismo Cattolico), e Matteo Spanò, Presidente Fis (Federazione Italiana dello Scautismo).

Il pomeriggio avrà come momento clou l’incontro-dibattito che vedrà la presenza dei massimi rappresentanti di numerose associazioni ed enti con cui il Masci intrattiene rapporti di amicizia e di collaborazione: Matteo Trufelli, Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, Cecilia Strada, Presidente Emergency, Salvatore Pagliuca, Presidente nazionale Unitalsi, Adriano Ranucci, Vice Presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Frey, Presidente di Cittadinanza Attiva.

“Un momento importante – spiega Salvatore Pagliuca, presidente dell’Unitalsi – anche per tutta la nostra Associazione che idealmente sarà presente questo pomeriggio a Sacrofano per celebrare i 60 anni del Masci una delle realtà più importanti e benemerite dello scautismo italiano”.

“Lo spirito del Masci – aggiunge Pagliuca – è quello stesso dell’Unitalsi fondato sul dono di se gratuito al prossimo soprattutto quello più disagiato e in difficoltà. A questo aspetto devo aggiungere anche la mia personale esperienza provenendo anch’io da questa associazione, che ha contribuito in maniera determinante alla mia formazione umana e spirituale. Un simbolico ritorno a casa per me”.

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ZENIT Staff

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